(Sesto Potere) – Cervia – 26 gennaio 2024 – Venerdì 2 febbraio a Cervia si terrà una serata di solidarietà a sostegno dei progetti dell’Associazione Dino Amadori Ets.
“Appuntamento al Ristorante Officine del Sale, per una cena fra amici per ricordare Dino Amadori e per promuovere le iniziative dell’associazione a lui intitolata. La sera è organizzata da Alessandro Fanelli, titolare delle Officine del Sale di Cervia, noto locale nel cuore della nota cittadina marittima della nostra riviera. Un connubio tra buon cibo arte cultura e ricerca: Giovanni Amadori dialogherà con la giornalista Letizia Magnani”: spiega Giovanni Amadori, presidente dell’Associazione Dino Amadori.
Si tratta della seconda edizione di “cena a 4 mani” a sostegno dei progetti promossi dalla Associazione Dino Amadori Ets per divulgare e sensibilizzare sull’importanza del volontariato e della ricerca scientifica e del rapporto empatico tra medico e paziente: nel messaggio “tracciato” dal Prof Dino Amadori.
Nel corso della serata verrà ricordato ciò che il Prof. Dino Amadori ha realizzato in Africa subsahariana, con la realizzazione del primo laboratorio di anatomia patologica con struttura per il ricovero e cura presso il Bugando Medical Centre a Mwanza in Tanzania.
Il Presidente dell’Associazione Dino Amadori, Avvocato Giovanni Amadori, dialogherà con la giornalista Letizia Magnani per ricordare, aneddoti professionali e di amicizia vissuti dalla nota giornalista cervese con il nostro Prof. Amadori. “Ringrazio Giovanni e Alessandro per questo invito, sarà bello poter ricordare assieme un grand’uomo e amico come Dino Amadori, a cui tutti noi dobbiamo davvero tanto”: dice Letizia Magnani.
“Ricordo che mio padre, il Prof. Dino Amadori, presso il suo IRST ha formato il primo oncologo di tutta la Tanzania e, ciò è stato possibile grazie alla Associazione Vittorio Tison che lui ha fondato in ricordo del suo carissimo amico medico anatomo patologo di Faenza Vittorio Tison. Tison era un grande medico e, ancor prima un grande uomo attivo nel volontariato in Africa subsahariana. L’ho conosciuto molto bene nei numerosi viaggi in cui accompagnavo mio padre, sino alla sua scomparsa. Erano molto legati da un forte legame amicale e fraterno. Proprio il sentimento dell’amicizia rappresenta uno dei valori fondanti della mia vita, nei miei rapporti sociali (come era per lui): il nostro obiettivo è quello di creare occasioni per diffondere e stimolare condotte virtuose ed emulative ricordando ciò che un uomo solo è riuscito a fare non solo in Italia ma nel mondo”: conclude Giovanni Amadori.
La cena è aperta al pubblico.
(Per confermare la propria partecipazione e quella di familiari e amici si potrà telefonare direttamente alle Officine del Sale, n. tel. 0544.976565).