(Sesto Potere) – Rimini, 5 gennaio 2024 – Lunedì prossimo, 8 gennaio, avranno inizio i lavori di manutenzione straordinaria della paratoia posta sul canale di scarico della Fossa Roncasso a Miramare. Per aumentarne l’affidabilità idraulica, verrà installata una nuova paratoia in sostituzione dell’esistente e contestualmente ricostruiti ex novo sia l’impianto elettrico, sia il sistema di telecontrollo a distanza.
Durante i lavori, che avranno una durata di circa 30 giorni, le acque bianche transitanti all’interno della fossa verranno rilasciate in mare: a questo proposito, Hera ricorda che si tratta di acque pulite, di falda o piovane, le cosiddette “acque bianche” che la multiutility controlla abitualmente già dalla scorsa estate.
La nuova paratoia sarà poi richiusa per ripristinare le condizioni dell’arenile in concomitanza con l’inizio della stagione balneare 2024.
La Fossa Roncasso, che da luglio 2023 è tornata alla sua origine, quella cioè di convogliare a mare le sole acque piovane, è il sesto scarico a mare riqualificato nell’ambito del PSBO (dopo i 5 della zona nord: Sacramora, Turchetta, Matrice, Pedrera Grande e Sortie) a seguito dell’ultimazione dei lavori di separazione delle reti sullo scarico della fossa legati alle ordinanze numero 9 e 12 emesse dal Comune di Rimini.
Gli interventi hanno riguardato principalmente l’area compresa tra la Ferrovia ed il lungomare, oltre ad alcune zone a monte della Statale 16, come quelle di Via Casalecchio, Tombanuova e Pozzi a monte dell’aeroporto Fellini.
Nell’ambito del PSBO, che interviene sul sistema fognario depurativo e per il superamento delle criticità legate alla balneabilità della costa, su Rimini Sud è uscito a metà dicembre il bando di gara per l’affidamento dei lavori di realizzazione delle vasche Colonnella 2 (piazzale Arturo Toscanini) e una di laminazione alla fossa Rodella a Rivazzurra (viale Regina Margherita). Una volta ultimati i lavori, che partiranno nel 2024, sarà possibile azzerare i divieti di balneazione anche nelle zone di fronte al Parco del Mare, intervenendo così su tutti gli 11 sfioratori previsti per il completamento dell’opera del Piano.