(Sesto Potere) – Bologna- 5 gennaio 2024 – “Dieci anni di lavori attorno alla Torre Garisenda sono davvero esagerati! Ci avevano detta che sarebbero stati solo quattro”.
Così la Dirigenza di Confesercenti Bologna reagisce alla notizia data dallo stesso sindaco della città Matteo Lepore, secondo cui per restaurare e mettere in sicurezza la Torre Garisenda ci vorranno almeno dieci anni.
“Un tempo esagerato – sottolineano in casa Confesercenti – più o meno lo stesso tempo che ci stanno mettendo per il restauro del Pontelungo a Borgo Panigale. Inaccettabile. Per ogni cittadino e per ogni commerciante!”.
Ed ecco la considerazione: “Per ricostruire il Ponte Morandi a Genova, crollato a metà di agosto 2018 – ricorda Confesercenti Bologna – ci hanno messo un anno esatto per realizzare le 19 campate del viadotto Genova San Giorgio, inaugurato il 3 agosto 2020. Per lo smontaggio e la ricostruzione del Ponte da Vinci a Sasso Marconi c’è voluto poco più di un anno e mezzo e tra qualche settimana sarà inaugurato. E allora: è pensabile un cantiere aperto per almeno 10 anni nel centro storico della città di Bologna? È sopportabile un blocco per 10 anni di tutte le attività di negozi e botteghe, bar e ristoranti, pub e locali della notte che insistono nel quadrilatero compreso tra Strada Maggiore e le vie Irnerio e Oberdan? Ci si è resi conto dei rischi di degrado cui va incontro questa zona?”.
Confesercenti Bologna chiede risposte precise e in tempi brevi.
“Altro che sgravi fiscali – insistono dall’associazione di Via del Commercio Associato 30 – con un cantiere aperto per 10 anni attorno alla Garisenda ci vogliono ristori adeguati per tutte le imprese della zona. Impossibile affrontare un chiusura così prolungata di Via San Vitale e una rivoluzione del traffico in quella parte di centro storico senza un opportuno piano di riqualificazione, senza un nuovo piano urbanistico, della viabilità e del traffico che tengano conto dei cambiamenti radicali che comporterà la presenza così prolungata dei cantieri”.