(Sesto Potere) – Forlì – 9 dicembre 2023 – Questa mattina – nella sede di corso Garibaldi a Forlì – s’è svolta la conferenza stampa di presentazione dei neo-eletti presidenti territoriali e del presidente provinciale di Italia Viva Forlì-Cesena a conclusione del percorso congressuale della forza politica guidata a livello nazionale da Matteo Renzi. Una consultazione che ha portato a fine ottobre lo stesso Matteo Renzi a presidente nazionale del partito e Stefano Mazzetti presidente regionale dell’Emilia Romagna.
Nel partito, per numero di iscritti, Italia Viva del territorio di Forlì-Cesena pesa di più in regione dietro soltanto a Bologna.
Nell’ordine: Andrea Guiduzzi, 23 anni, savignanese, laureando in scienze politiche, il nuovo presidente territoriale cesenate di Italia Viva; Leonardo Gallozzi, 21 anni, presidente territoriale forlivese (si intende Forlì e comprensorio) di Italia Viva; Alberto Ricci, 28 anni, laureato magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche per l’area di Cesenatico; e Tommaso Pirini, 37 anni, presidente provinciale Italia Viva di Forlì-Cesena. Saranno in carica per il prossimo quinquennio.
Presentate brevemente le linee guida del programma degli eletti e le proposte del partito per il territorio provinciale, anche con cenno alle elezioni amministrative ed europee del giugno prossimo.
Forte la connotazione giovanile – anche per date anagrafiche – dei dirigenti del partito a Forlì-Cesena, a voler rimarcare la volontà di Italia Viva di dare voce a una categoria, quella degli under-30, spesso inascoltata nelle sue richieste e proposte, spesso anche innovative.
“La nostra proposta è riformista, pragmatica ed europeista – sottolineano i dirigenti di Italia Viva – ed è sia importante che innovativa per il territorio. In una fase storica dove le tradizionali forze politiche guardano sempre di più agli estremismi”.
Riportate in conferenza stampa le priorità della mozione congressuale del partito: la ricostruzione post alluvione , le infrastrutture, la sanità, le imprese, la cultura, il mondo giovanile ed universitario delle due città maggiori (Forlì e Cesena), l’importanza del progetto della Provincia Unica della Romagna nostra città.
Con un approccio metodologico dedicato all’ascolto del territorio, al dialogo coi cittadini, ed alla riproposizione delle loro istanze.
Pirini ha confermato che nei prossimi giorni si aprirà ufficialmente il confronto con le forze politiche in vista delle amministrative del 2024, con lo spirito centrista e di terza forza tra i due poli di centrodestra e centrosinistra, marcando una propria autonomia.
“In chiave locale, in merito alle prossime elezioni comunali – ha detto tra l’altro Tommaso Pirini – Italia Viva sarà presente e vuole dare un contributo importante. Per questo stiamo dialogando e ci stiamo confrontando con quelle forze politiche che dimostreranno di condividere con noi temi e programmi. Decideremo autonomamente per ogni territorio, di volta in volta, il percorso migliore da intraprendere”.
Prova di queste “mani libere” che si tengono in questa fase i dirigenti di Italia Viva è la tradizionale ‘Cena di auguri natalizi’ organizzata lunedì prossimo a Forlì alla presenza del sindaco di centrodestra della città mercuriale Gian Luca Zattini ed anche del sindaco Pd di Cesena e presidente della Provincia Enzo Lattuca.
Nel corso della conferenza stampa s’è fatto un cenno – a precisa domanda – al ruolo di Marco Di Maio, a lungo deputato di Italia Viva: “È una risorsa preziosa per il partito, attualmente – assorbito da impegni di lavoro – ma non ha un ruolo attivo, ma sta fornendo un contributo importante nella stesura del programma”. Confermati incontri che ha avuto con entrambi gli schieramenti, ma così come avviene nella dialettica tra chi vive quotidianamente la città e il territorio”.
E Gallozzi ribadisce: “C’è dialogo costante in corso con tutti gli schieramenti”. Al netto di due punti fermi indicati da Pirini: “Siamo terzi rispetto ad una sinistra sempre più a sinistra sinistra, sia a un centrodestra che di centro non ha nulla”.
Italia Viva verificherà l’ipotesi di alleanze, laddove possibile, da una parte e dall’altra, con chi condividerà le loro “proposte concrete”.
Senza timore – in assenza di accordo nella condivisione dei progetti e dunque di alleanza elettorale – di presentarsi da soli al voto.
Alle elezioni amministrative del giugno 2024 si voterà in 3.840 città italiane (20 nella provincia di Forlì-Cesena) per eleggere il sindaco e i consigli comunali. Il dibattito anche nel nostro territorio è entrato nel vivo e Italia Viva scalda già i motori.