(Sesto Potere) – Forlì (FC) – 30 novembre 2023 – “Avis Forlì è l’unica organizzazione sul territorio nazionale che ha saputo riunire attorno a sé, ad un livello non politico, tutte le Amministrazioni locali del territorio nel comprensorio forlivese, in cui opera attraverso la propria Unità di Raccolta Sangue. Come caso unico in Italia, abbiamo posto le fondamenta di un percorso che guarda al futuro e mira a costruire fin da ora la continuità della nostra azione solidale”. Così Roberto Malaguti, presidente dell’Avis Comunale di Forlì e rappresentante dell’Unità di Raccolta Forlivese, commenta il risultato raggiunto con la firma del protocollo d’intesa siglato dagli Amministratori di 13 Comuni del comprensorio forlivese e da 10 rappresentanti delle sezioni Avis del territorio, alle quali si aggiunge anche il Gruppo Fratres di Premilcuore. Una pietra miliare per la vita associativa delle Avis del Forlivese, che ha avuto il suo suggello lunedì 20 novembre scorso a Borgo Condé.
Cosa prevede il protocollo d’intesa
Il documento declina sulla realtà locale i contenuti del protocollo d’intesa stipulato da Avis Nazionale e ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) il 28 gennaio 2022. Nello specifico, le parti si impegnano su diversi fronti: innanzitutto nell’avviare attività continuative di confronto che rendano stabili il raccordo e le comunicazioni tra il sistema dei Comuni e quello di Avis e Fratres. La collaborazione si estende, inoltre, anche alla promozione, al sostegno e allo sviluppo delle iniziative volte alla crescita della cultura del volontariato – e del dono del sangue in particolare. Le Pubbliche amministrazioni e le sezioni locali dell’Associazione Volontari Italiani del Sangue si stringono la mano con l’obiettivo di “intraprendere azioni di informazione che coinvolgano la popolazione, per la diffusione della cultura della salute e della solidarietà attraverso la donazione di sangue ed emocomponenti”, anche tramite l’organizzazione di eventi mirati. La collaborazione investe, infine, le iniziative di comunicazione, finalizzate ad incentivare la cultura della donazione presso Amministratori locali, dipendenti dei Comuni e delle Aziende Sanitarie e giovani maggiorenni, invitati a diventare donatori. Il protocollo d’intesa ha durata triennale, ma può essere tacitamente rinnovato ogni anno.
Progettare il volontariato del futuro sul territorio
“Avis – spiega il presidente di Avis Forlì Roberto Malaguti –svolge un ruolo sussidiario e integrativo rispetto alla Sanità pubblica. In quest’ottica, assume particolare valore la dichiarazione d’intenti sottoscritta con gli Amministratori locali, proprio perché l’Associazione rappresenta un insostituibile presidio sul territorio”. Infatti, Avis dispiega la sua azione su un territorio di 15 Comuni, nei quali sono presenti 12 sedi associative e 3 punti di raccolta del sangue (l’Unità di Raccolta di Forlì e i Punti di Raccolta di Modigliana e di Santa Sofia) e concorre, insieme alle Pubbliche Amministrazioni, alla promozione della salute, del benessere e alla creazione di una società sempre più integrata.
Proprio per questo, occorre fin da ora porre le basi per dare continuità all’azione di Avis sul territorio: “Con l’incontro del 20 novembre – precisa il presidente di Avis Forlì Roberto Malaguti – abbiamo tracciato la linea di partenza dalla quale iniziare a costruire l’associazionismo del futuro. Alcune sezioni Avis del territorio si trovano in difficoltà per la carenza di volontari giovani. L’accordo con gli Amministratori dei vari Comuni è funzionale anche a sostenerci e facilitarci nel tessere relazioni con altre associazioni del territorio e ad individuare persone motivate ad assumersi l’impegno di portare avanti la vita associativa delle nostre sezioni”.
I firmatari del documento e gli intervenuti
A sottoscrivere i contenuti del protocollo d’intesa siglato lo scorso 20 novembre sono stati i rappresentanti di 13 Comuni del Forlivese: per il Comune di Bertinoro ha firmato il documento l’assessora con delega alle Politiche sociali e della salute Silvia Federici; per il Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole, il capogruppo consigliare Daniele Vallicelli; per il Comune di Civitella di Romagna, il sindaco Claudio Milandri; per il Comune di Dovadola, il sindaco Francesco Tassinari; per il Comune di Forlì, l’assessora con delega al Welfare Barbara Rossi; per il Comune di Forlimpopoli, la sindaca Milena Garavini; per il Comune di Galeata, la sindaca Francesca Pondini; per il Comune di Meldola, il sindaco Roberto Cavallucci; per il Comune di Modigliana, il sindaco Giancarlo Jader Dardi; per il Comune di Predappio, il sindaco Roberto Canali; per il Comune di Premilcuore, la sindaca Ursula Valmori; per il Comune di Rocca San Casciano, il sindaco Pier Luigi Lotti; per il Comune di Santa Sofia, il sindaco Daniele Valbonesi. In rappresentanza delle articolazioni locali di Avis e del Gruppo Fratres, hanno siglato l’accordo: Giorgio Mezzanotte (presidente Avis Bertinoro), Roberto Pizzigati (presidente Avis Castrocaro Terme e Terra del Sole), Lucia Masini (presidente Avis Civitella di Romagna), Elisa Giardini (presidente Avis Dovadola), Roberto Malaguti (presidente Avis Forlì), Daniele Boccali (presidente Avis Forlimpopoli), Giuseppe Pierpaola (vice-presidente Avis Meldola), Michela Picchi (presidente Avis Predappio), Matteo Guidi (presidente Fratres Premilcuore), Roberto Mascioli (presidente Avis Rocca San Casciano, Portico e San Benedetto), Claudio Schiumarini (vice-presidente Avis Santa Sofia).
Importante anche la presenza della Provincia di Forlì-Cesena, rappresentata dalla sindaca di Forlimpopoli Milena Garavini, di Avis Emilia-Romagna, nella persona del presidente Maurizio Pirazzoli, e di Avis Provinciale Forlì-Cesena, nella persona del presidente Lino Morgagni.