(Sesto Potere) – Forlì – 29 novembre 2023 – “Nel discutere del fenomeno, diciamo pure della piaga, della violenza degli uomini contro le donne, nell’ampio dibattito scaturito dall’assassinio di Giulia, purtroppo, non ha preso corpo la riflessione sulla condizione della donna all’interno delle realtà islamiche più ‘radicalizzate’ presenti nel nostro Paese, in Emilia-Romagna ed anche a Forlì. Non si parla mai abbastanza dei casi di ragazze musulmane picchiate in Italia dai familiari per non voler indossare il velo, per non voler accordare un matrimonio combinato, nel non voler osservare i precetti religiosi alla lettera. C’entra la religione musulmana in questi comportamenti deviati, violenti? Prima ancora di rispondere se siano legati o no all’Islam, ricordiamo che le cronache e le statistiche ci riportano ogni giorno di episodi simili non soltanto in Italia, ma anche in vaste aree del mondo. Dunque, a nostro parere è necessario affrontare l’argomento e prendere provvedimenti”: a dirlo in una nota è Davide Minutillo, capogruppo comunale di Centrodestra per Forlì.
“Perfettamente consapevoli che la violenza di genere valica ogni confine geografico e culturale, nonché mossi dal desiderio di aiutare tante donne maltrattate tra le mura domestiche, riteniamo doveroso avviare una fase di massimo impegno per propagare all’interno della comunità islamica forlivese una vera e propria campagna di informazione ed eventuale supporto alle donne per promuovere in loro piena consapevolezza sui diritti inalienabili di ogni persona e la necessità di respingere ogni tipo di violenza, non soltanto fisica, ma anche verbale, sociale e psicologica”: aggiunge Davide Minutillo.
“A nostro parere è necessario attivare all’interno della comunità islamica forlivese ogni strumento utile che possa garantire il pieno sostegno in casi di eventuale maltrattamento e discriminazione e valorizzare la figura femminile favorendone la sua integrazione, libertà di scelta e indipendenza sociale ed economica”: continua il capogruppo comunale di Centrodestra per Forlì.
“La nostra proposta concreta – conclude Minutillo – è avviare presso la comunità islamica forlivese una campagna informativa ad opera di un nucleo interdisciplinare, un team misto di professionisti e volontari, un progetto in collaborazione tra Ausl e servizi sociali comunali, per informare con immediatezza le donne musulmane – superando le prevedibili barriere linguistiche e culturali che incontreranno – dei loro diritti e prefigurando un luogo sicuro dove possano sentirsi libere e non giudicate. Un primo contatto, per superare quella mancanza di ascolto nella nostra società che è fenomeno trasversale, e attivare nei casi più gravi di donne effettivamente maltrattate quei servizi di accoglienza, assistenza e rifugio integrati in un programma operativo di inserimento e effettiva, piena, integrazione nella nostra comunità, attraverso il lavoro e il rispetto”: conclude il capogruppo comunale di Centrodestra per Forlì, davide Minutillo.