(Sesto Potere) – Roma – 28 novembre 2023 – Il Centro Studi CoMar ha presentato le statistiche aggiornate contenute nel ”Rapporto sui bilanci delle Società dell’energia 2014-2022”. Un dossier che riporta un dato principale: si registra nei bilanci del 2022 un aumento sia in crescita che in redditività per le società italiane del settore energetico. Le aziende di questo comparto hanno raggiunto un fatturato di 643,8 miliardi l’84,1% in più rispetto al 2021 e utili per 24,7 rispetto agli 8,7 dell’anno precedente. Tanto da poter dire che ci si è messa alle spalle la crisi del 2020. Tendenza comunque in calo nel 2023.
E il Codacons, con un comunicato stampa, commenta criticamente questo scenario: “mentre famiglie e piccole imprese si sono ritrovate in ginocchio a causa di bollette di luce e gas insostenibili, bollette che in questi giorni tornano i salire, i giganti dell’energia hanno visto crescere sensibilmente i propri profitti. E i vari interventi dei Governi sul tema degli extra-profitti non hanno fatto altro che portare a un annacquamento completo della misura, che infatti non ha recuperato alla collettività una parte sostanziosa delle somme gigantesche incamerate da queste aziende”.
“Si tratta di un fatto notorio – aggiunge il Codacons – : le società energetiche, a partire dal 2021 e poi ancora nel 2022, hanno guadagnato enormemente grazie all’impennata delle tariffe di luce e gas, ma non sono le uniche realtà ad aver visto crescere i propri profitti nel periodo indicato. Banche, assicurazioni, pay-tv, big dell’e-commerce hanno registrato ricavi in forte crescita rispetto al periodo pre-emergenza Covid e bollette, a dimostrazione di come le ultime crisi non abbiano colpito tutti allo stesso modo, impoverendo molti, ma arricchendo pochi. Specie considerando i salari stagnanti cui ormai il mercato del lavoro ci ha abituati”.
“Sarebbero serviti quindi ben altri provvedimenti per garantire un minimo di equità sociale e redistribuire i proventi degli incassi straordinari registrati dalle aziende energetiche. Dispiace però rilevare come anche il Governo di Giorgia Meloni, cui avevamo proposto di inserire come priorità l’estensione della tassa sugli extraprofitti ai giganti dell’economia, innalzando l’aliquota della stessa al 90% (in modo da reperire le risorse necessarie per contrastare il caro-energia), si sia alla fine allineato a una prassi che danneggia i cittadini e le imprese italiane: quella di scaricare sulle loro spalle il peso delle varie crisi”: conclude il Codacons