(Sesto Potere) – Roma, 27 nov. “Contrastare la violenza contro le donne e contro gli esseri più deboli è un obbligo morale da perseguire ogni giorno. Combattere soprusi e maltrattamenti, stupri e violenze significa identificare le ragioni, le culture e gli ambienti in cui si alimentano questi eccessi rabbiosi e queste mentalità virulente fino a sfociare nel patologico. Da sempre in prima linea per avversare ogni violenza contro donne e bambini, sono convinto che non serva demonizzare acriticamente e in modo generalizzato il ‘maschio’ in quanto tale o attribuire genericamente la violenza a modelli sociali che non ci appartengono più. Questo non serve alla causa delle donne e dei più deboli, servono invece azioni concrete per sconfiggere e punire queste violenze obbrobriose”.
Questo in sintesi l’intervento del parlamentare della Lega Jacopo Morrone nel corso dell’iniziativa che l’Unione Sportiva ACLI ha organizzato oggi a Roma in occasione della ‘Giornata internazionale contro la violenza alle donne’.
“Noi abbiamo agito concretamente – aggiunge Morrone – : prima sostenendo fortemente la legge 69/2019, nota come ‘Codice Rosso’, che rappresenta una pietra miliare nell’ordinamento italiano a tutela delle donne abusate. E’ poi intervenuta la legge 122 del 2023, fortemente sostenuta dalla senatrice Giulia Bongiorno, Presidente della Commissione giustizia al Senato, che dispone un’ulteriore velocizzazione dei tempi di presa in carico della donna abusata. Recentissima, infine, è l’approvazione del disegno di legge del Governo ‘Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica’ che prevede altri importanti passi in avanti e si pone in un quadro di ulteriore rafforzamento della sicurezza da assicurare alle persone più deboli e a rischio. Il diritto a essere sicuri con i propri amici, in famiglia, a scuola, nei luoghi del divertimento, per la strada, è fondamentale. Un diritto che non si costruisce sulle chiacchiere e sulle dichiarazioni di principio”.
Durante l’evento è stato presentata la nuova edizione del “Codice Rosso” aggiornata alla luce dei nuovi provvedimenti normativi che hanno rafforzato la tutela delle vittime di reati di violenza.
Il saggio è stato curato dagli avvocati Enrico Sirotti Gaudenzi, Jacopo Morrone, presidente Commissione parlamentare d’inchiesta Ecomafie e componente della II Commissione Giustizia della Camera, e Michele Rossetti.