(Sesto Potere) – Modena – 21 novembre 2023 – “L’accordo con Ferrari non accade perché a Maranello ci sono manager mecenati con un sacco di soldi. Quell’accordo è la dimostrazione a prova di scettici che la legge per la partecipazione dei lavoratori proposta da Cisl può replicare quello che abbiamo fatto col Cavallino in tutt’Italia, in tutte le aziende reggiane, da Guastalla a Ligonchio”: così Rosamaria Papaleo, Segretaria generale della Cisl Emilia Centrale, (nella foto in alto), commenta l’intesa storica raggiunta la scorsa settimana in Ferrari, grazie anche “al traino decisivo dei metalmeccanici di Fim Cisl”.
Intesa accolta tra gli applausi di migliaia di lavoratori che il 15 novembre hanno concluso il lungo ciclo di assemblee tra Ferrari e Scaglietti.
“Ci hanno definiti ingenui quando Cisl ha lanciato la proposta di legge per portare la partecipazione dei lavoratori nelle imprese, anche con la distribuzione degli utili e l’azionariato diffuso – prosegue Papaleo –. Sono arrivati poco dopo i maliziosi, che hanno sentenziato: la proposta di legge è la risposta di Cisl al salario minimo. E poi hanno iniziato a firmare decine e decine di Sindaci, tutti i parlamentari e i consiglieri regionali del nostro territorio. Da destra a sinistra, civici compresi. Soprattutto, hanno firmato migliaia di persone”.
“L’accordo storico raggiunto in Ferrari – che trasforma i 5.000 dipendenti del Cavallino in azionisti del marchio tricolore – per la prima volta applica nel merito e nel metodo la proposta di partecipazione lanciata da Cisl. “Ora possiamo replicare l’accordo ovunque. Al Parlamento la possibilità di darci rapidamente la legge sulla partecipazione appena avremo depositato le firme a fine mese”, incalza la Segretaria, ricordando che “contiamo tanto su tutti i deputati e senatori del territorio che hanno firmato la proposta di legge”: conclude Rosamaria Papaleo.