(Sesto Potere) – Roma, 21 novembre 2023 – Presentata nei giorni scorsi a Roma, presso la sede di Confagricoltura (vedi foto in alto), la fase di implementazione del programma di forestazione urbana Parco Italia che prevede la messa a dimora dei primi 70.000 alberi e arbusti entro la fine del 2024.
Il progetto, promosso da Stefano Boeri Architetti e Fondazione AlberItalia (*), è stato avviato grazie a un investimento di 2 milioni di euro del Right Now Climate Fund, il fondo da $100 milioni con cui Amazon si impegna nel mondo a sostenere progetti basati sulla conservazione e il ripristino dell’ambiente naturale.
Ad oggi, oltre 15.000 alberi e arbusti sono stati già piantati in diversi siti sul territorio. Ulteriori 35.000 sono invece già stati allocati e verranno piantati entro marzo 2024.
La visione di Parco Italia sul lungo periodo è arrivare a piantare un albero per ogni cittadino delle 15 città metropolitane italiane: 22 milioni di alberi entro il 2040, così da creare una rete nazionale composta da corridoi ecologici in grado di aumentare e proteggere la biodiversità, ampliando la presenza di aree protette lungo la Penisola.
La fase iniziale di ricerca, completata nell’ottobre 2023, ha infatti ha evidenziato che l’incremento delle aree protette e, in contemporanea, la tutela delle risorse naturali, gestite in modo da minimizzare i rischi di frammentazione e aumentare la connettività ecologica, rappresentano gli strumenti chiave per ridurre gli effetti negativi della perdita di habitat e della frammentazione ecologica.
L’Italia dovrebbe aumentare la percentuale di aree protette almeno dell’8,7% entro il 2030 per raggiungere l’obiettivo dell’Unione Europea. Questo perché, sebbene le aree boschive costituiscano il 35% della superficie in Italia – la più grande infrastruttura verde del Paese – il 25% del territorio presenta elevati gradi di frammentazione ecologica, legati anche all’intensificazione dei rischi, come ad esempio l’aumento del numero e dell’intensità degli incendi.
Per affrontare queste sfide, la ricerca ha inquadrato le conoscenze di base per definire il piano operativo della successiva fase di implementazione. In primo luogo, il team di Parco Italia ha mappato i progetti di forestazione nazionali conclusi e in corso, sia pubblici che privati, geolocalizzando più di 400 iniziative in Italia. Analizzando le politiche nazionali e la filiera forestale, la ricerca ha concluso che l’attuale produzione di vivai forestali, gestiti principalmente dalle pubbliche amministrazioni su scala regionale, sia insufficiente a soddisfare la domanda attesa dai prossimi programmi di afforestazione.
Il team di Parco Italia ha inoltre sviluppato una mappa generale dell’intero territorio italiano, indicando le aree in cui la forestazione avrebbe un impatto maggiore in termini di aumento della connettività ecologica e della biodiversità.
Su scala nazionale, la mappa mostra chiaramente una priorità di forestazione, con l’obiettivo di migliorare la connettività ecologica, in Pianura Padana nel Nord Italia, nei settori di bassa montagna del Piemonte e della Lombardia, nell’interno della Toscana, in alcune aree costiere delle Marche e del Lazio, in località sparse in Campania e Sicilia.
Parco Italia, partendo dalle linee guida nazionali e internazionali di forestazione, ha sviluppato un’analisi approfondita per la costruzione di un documento complessivo di linee guida – a disposizione del pubblico sul sito – per la progettazione, pianificazione, gestione e manutenzione dei siti di piantagione di alberi in Italia.
“Parco Italia promuove la visione del territorio italiano come di un grande Parco della biodiversità vegetale e faunistica. In coerenza con il progetto di un Parco Mondiale proposto da Richard Weller, Parco Italia mira a stabilire gradualmente una rete ecologica nazionale che colleghi tra loro le aree protette, i parchi nazionali e regionali, le aree marine protette e i siti di “Natura 2000” di interesse comunitario. Per realizzare questa connessione, Parco Italia propone una serie di percorsi pedonali e ciclabili che includano un’alta biodiversità di specie vegetali. Parco Italia è dunque un atto di cura del territorio italiano, reso possibile attraverso la costruzione di una rete nazionale di Cammini della Biodiversità, con l’obiettivo di ampliare la presenza di connessioni ecologiche e culturali tra aree naturali protette, aree non protette e percorsi di mobilità lenta e il recupero dei borghi storici che punteggiano la dorsale appenninica e la fascia prealpina.” spiega l’architetto e urbanista Stefano Boeri.
“Parco Italia è parte integrante delle Strategie nazionali sulle Foreste e sulla Biodiversità. Grazie anche al progetto Parco Italia è stato possibile intervenire per rafforzare il sistema di supporto alle sfide che portano alla realizzazione di nuove foreste e connessioni ecologiche. Particolare attenzione è stata infatti dedicata al settore vivaistico forestale, fondamentale per poter operare con criteri di qualità negli interventi di rimboschimento. In questo senso, Parco Italia chiama con forza il coinvolgimento attivo delle Regioni e delle loro realtà vivaistiche definendo nuove sinergie fra pubblico e privato per la produzione di alberi di qualità certificata. Una ulteriore componente della ricerca sviluppata tramite il progetto Parco Italia è stata dedicata a costruire, per la prima volta, una piattaforma nazionale di terreni disponibili ad accogliere nuove foreste. Si tratta ovviamente di un processo in itinere ma è di importanza strategica per il futuro del nostro Paese e delle nostre foreste.” dichiara Marco Marchetti, Presidente della Fondazione AlberItalia.
“Attraverso il Right Now Climate Fund, Amazon si impegna a supportare nel mondo progetti basati sulla natura che come Parco Italia ci permettono di avere un impatto ambientale e sociale concreto nelle comunità in cui vivono tanti nostri dipendenti e clienti. Come parte del nostro continuo investimento in Italia, siamo orgogliosi di supportare questo programma nel suo ambizioso proposito di preservare e migliorare il patrimonio naturale del Paese”, ha dichiarato Mariangela Marseglia, VP e Country Manager Amazon Italia e Spagna.
“Confagricoltura, partner di Alberitalia, è impegnata attivamente nella tutela e nella promozione della biodiversità e nella valorizzazione del patrimonio territoriale agricolo e forestale italiano. L’Organizzazione degli imprenditori agricoli, infatti, supporta numerose iniziative per evidenziare il valore aggiunto che le aree verdi danno alle nostre città. In quest’ottica, siamo lieti di ospitare il lancio di Parco Italia con l’obiettivo di mettere in evidenza quanto il settore del verde sia vitale e strategico per contribuire a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, con vantaggi sulla salute e per una migliore qualità della vita” ha dichiarato Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura.
(*) AlberItalia è un’organizzazione privata, senza scopo di lucro e autonoma, riconosciuta come Fondazione di “terzo settore” secondo la normativa italiana sulle organizzazioni senza scopo di lucro, ovvero una ONG orientata a promuovere e sostenere servizi e azioni attraverso opportunità di finanziamento diretto, coordinamento di donatori esterni e iniziative di crowdfunding. L’idea di AlberItalia è nata nel 2019, quando un gruppo di professori universitari, ricercatori, tecnici e rappresentanti della società civile si sono incontrati e hanno discusso le migliori strategie per mitigare i cambiamenti climatici indotti dall’uomo utilizzando soluzioni basate sulla natura. SISEF (Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale) ha coordinato le parti interessate dei settori pubblico, privato e della società civile in occasione della costituzione ufficiale della Fondazione AlberItalia nella primavera del 2021. AlberItalia è stata fondata da SISEF e Romagna Acque e durante il processo di costituzione ha avuto il sostegno di oltre 600 istituzioni pubbliche e private, associazioni, imprese, comitati e singoli cittadini di tutta Italia.