martedì, Giugno 11, 2024
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Forlì, a Palazzo Talenti nasce ‘Casa Romagna’, il 2 dicembre aprono il bar e la pizzeria, il 16 l’osteria

(Sesto Potere) – Nuova vita a Palazzo Talenti-Framonti (dove fino al 2021 c’era Eataly) in piazza Saffi, quando sabato 2 dicembre riapriranno il bar al piano terra e la pizzeria al primo piano, a cura rispettivamente dei gestori del ‘Flora’ (c’è Leonardo Costanzi), e de ‘La Marì d’Otello’ (l’imprenditore Renam Asirelli, figlio di Mario che ha già lanciato ‘La Marì d’Otello’ in via Isonzo), due volti noti in città.

A loro il compito di dar vita plasticamente ad una prima parte del progetto “Casa Romagna”.

Un progetto nato dalla convergenza di Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì (proprietaria dal 2007 del Palazzo), della sua strumentale Civitas e di ‘Mn Comm’  agenzia di comunicazione, e con l’operatività di una vera e propria società cooperativa (Società casa Romagna) che vede come primi soci singoli e coop come: Linker Romagna, Living Romagna, Accademia Distretto della Musica, Al Poggio soc. coop., Fabio Cappelletti, Coop. territorio Ambiente Montano, Coop. Romagna Toscana, Flamigni Srl, e Archimedia Soc. Coop. Una lista destinata ad esparndersi e sempre aperta ad eventuali altre adesioni.

La seconda fase di attivazione del progetto “Casa Romagna” è in agenda sabato 16 dicembre con l’apertura – e l’inaugurazione (negli spazi un tempo occupati dalla trattoria ‘Di Giuliana’)di una vera e propria Osteria, attraverso la nascita di una Srl (si chiamerà: Casa Romagna l’Osteria) composta da: Davide Casamenti, Filippo Drudi e Simone Fornasari.

L’operatività a pieno regime del Palazzo – una parte (al primo piano e al piano terra) è già occupata dalla Libreria Feltrinelli – vedrà dunque queste attività aperte al pubblico: al piano terra: il Caffè Flora; al primo piano: La Marì (pizzeria); e al secondo piano: L’osteria.

L’obiettivo dichiarato è rendere gran parte delle attività che si svolgeranno a Palazzo Talenti-Framonti , occasioni e strumenti per il coinvolgimento, supporto e soprattutto formazione, delle professionalità del territorio e non solo, con il particolare coinvolgimento di soggetti giovani e un’offerta che guarda anche ai giovani e ai tanti studenti universitari che affollano il vicino Campus dell’UniBo.

Le finalità del progetto – in gestazione da più di un anno, più di quaranta interlocutori sono stati sentiti e molti non non sono stati ritenuti idonei o convergenti nella filosofia gestionale: la coralità e la rappresentatività del territorio – e gli strumenti attraverso cui saranno operativamente perseguite le linee guida sono state illustrate oggi in conferenza stampa – che s’è svolta nella sala del Consiglio della Fondazione Carisp – dal Presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì Maurizio Gardini, dal Vice-Presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì Gianfranco Brunelli, dal Presidente di Civitas Luca Zambianchi e dalla Direttrice della Food Division di MnComm di Milano Carla Icardi (nelle foto).

Cuore pulsante di tutto il progetto? “Il territorio con le sue caratteristiche storiche e ambientali, uniche e riconosciute a livello nazionale e internazionale. A differenza di quanto fatto in passato, il progetto di Palazzo Talenti intende rappresentare un unicum a livello nazionale per i contenuti e per a molteplicità e qualità dei soggetti coinvolti. Un “noi” identitario di comunità territoriali Tutte le attività presenti nell’hub, pur mantenendo la loro individualità, e la loro capacità di intrapresa, saranno legate tra loro da un filo contenutistico (le comunità territoriali), in una visione sociale di eco-sostenibilità concreta. Quattro gli asset principali del progetto: la ristorazione, il territorio con i suoi prodotti e le sue eccellenze, la formazione e la cultura enogastronomiche”: spiegano in Fondazione.

Un progetto che – dalla caffetteria al piano terra, al nuovo format pizzeria al primo piano, al servizio di somministrazioni customizzate nella speciale sala al secondo piano, sino all’impiego nella ristorazione che rielabora la tradizione trasformandola, sempre al secondo piano, a tutti i punti vendita dislocati nei vari settori, fino all’attività di formazione, di incontri culturali al terzo piano – vuole rappresentare il variegato
mondo produttivo territoriale ed di prodotti e le eccellenze che esprime. Tutti i prodotti di eccellenza : oltre al cibo, anche il design, i manufatti artistici e quelli rivitalizzati, l’erboristeria e i prodotti naturali.

Il Palazzo Talenti-Framonti dovrà diventare teatro di scambio, di attività, di eccellenze tra imprese e maestranze di diverse categorie che verranno coinvolte, sia in maniera stabile (resident chef e gestori), sia per attività evento (le settimane dell’ enogastronomia, le special edition, etc…). E in questo senso – si legge nel progetto di “Casa Romagna” – sono già stati avviati i colloqui con le principali associazioni italiane.

Palazzo Talenti come palcoscenico e nuove sinergie sia in spazi dedicati (il chiostro, l’area multifunzionale del secondo piano, gli spazi per incontri, esposizioni e corsi al terzo piano), sia attraverso attività speciali (masterclass, percorsi di degustazioni, conferenze, corsi, ecc.).

“Sullo sfondo dell’intera operazione, ma non per questo meno importanti, i risvolti e le funzioni sociali che ne fanno parte. L’obiettivo è rendere gran parte delle attività che si svolgeranno a Palazzo, occasioni e strumenti per il coinvolgimento, supporto e soprattutto formazione, delle professionalità del territorio e non solo, con il particolare coinvolgimento di soggetti giovani”.