(Sesto Potere) – Ozzano (Bo) – 11 novembre 2023- Come annunciato, ieri, il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni (nella foto in alto) ha partecipato all’incontro di presentazione dei progetti finanziati dal Ministero della Cultura nell’area archeologica di Claterna a Ozzano dell’Emilia (Bologna).
L’incontro è stata l’occasione per illustrare quanto rinvenuto durante i più recenti scavi eseguiti (e ancora in corso) dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara. Le ricerche hanno riguardato finora soltanto un decimo del sito, un’area di ben 18 ettari.
“Ci troviamo davanti all’area archeologica non stratificata più grande del Nord Italia. Per importanza e quantità di reperti finora riportati alla luce probabilmente si può parlare di una Pompei del Nord. Ed è un’area, quella dell’antica città romana di Claterna, che è una continua scoperta. Dopo il foro, le strade, domus con mosaici policromi, impianti termali, ma anche tremila monete in argento e in bronzo, circa cinquanta gemme colorate con incisioni dedicate a varie divinità e numerose strutture tra cui il teatro, dai più recenti scavi relativi proprio al teatro sono infatti affiorati ulteriori materiali preziosi a testimonianza dell’importante passato della città e del suo rapporto con Roma, ma anche e soprattutto dell’immenso potenziale che abbiamo motivo di ritenere ci sia ancora da scoprire”: ha commentato il Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni che ha garantito: “il massimo impegno da parte del Ministero per valorizzare il sito come merita con risorse economiche e progetti che diano al sito nuova vita”.
“Oltre a proseguire con gli scavi, con la Soprintendenza di Bologna, che ringrazio per il lavoro svolto – ha aggiunto – abbiamo intenzione di mettere in campo una serie di attività che coinvolgeranno realtà e istituzioni del territorio, pensate per avvicinare alla conoscenza di questo luogo magico e ricco di storia innanzitutto i più giovani e fare da richiamo a quanti più visitatori in arrivo da tutto il mondo. Non ultima, sul tavolo, l’idea di restituire al teatro la sua originaria funzione di luogo di spettacolo”.
Presentati i reperti rinvenuti durante i più recenti scavi nell’area archeologica di Claterna, a Ozzano dell’Emilia (Bologna) e degli interventi sul sito finanziati dal MiC: iscrizioni, frammenti di marmo colorato, nonché un Quinario, moneta d’argento della Repubblica Romana del valore di mezzo denario datata 97 a.C. rinvenuta in un corridoio della cavea del teatro (ritrovamento raro, un reperto che conferma la datazione certa alla fine del I secolo a.C. della costruzione del teatro). Scoperte da cui si evince che Claterna era molto più che una città di passaggio, bensì un centro di commercio con contatti diretti con Roma.
All’incontro hanno partecipato la Soprintendente di Bologna Francesca Tomba, il Direttore del Segretariato Regionale MiC per l’Emilia-Romagna Corrado Azzollini e il Sindaco di Ozzano dell’Emilia Luca Lelli.
I preziosi e significativi materiali riportati alla luce confermano l’elevato interesse storico, artistico e archeologico del sito, a cui sarà dedicato un programma di valorizzazione.