(Sesto Potere) – Bagno di Romagna – 11 novembre 2023 – Nei primi nove mesi dell’anno i flussi turistici a Bagno di Romagna hanno il segno meno: un calo dei pernottamenti del 2,4% sullo stesso periodo dello scorso anno e di ben l’8,7% sul 2019, con gli ultimi cinque mesi (da maggio a settembre) con il dato costantemente negativo.
“Davanti a questi numeri i post autocelebrativi dell’Amministrazione comunale sulle riuscite domeniche di ottobre fanno sorridere – interviene Cesare Polidori, coordinatore di Fratelli d’Italia per la Valle del Savio – Le iniziative sono riuscite benissimo grazie al lavoro di tanti volontari e imprese, ma ciò non basta a mitigare un risultato deficitario, frutto di una politica turistica sicuramente non all’altezza dell’importanza del comune di Bagno. Perché non lo diciamo noi, ma lo dicono i dati che da maggio in poi hanno sempre con il segno meno”.
I numeri parlano chiaro, e anche confrontandosi con gli operatori turistici Fratelli d’Italia ha raccolto il disappunto per l’assenza di una strategia condivisa.
“Si dirà che Bagno resta sempre prima tra le località termali in regione… Vero, ma con questo trend ancora per quanto? Se altre mete turistiche soffrono, non vuol dire che tutti devono soffrire! – aggiunge l’esponente di FdI – Certo che se a Novembre ancora non c’è stata nessuna promozione di qualsivoglia idea in vista delle prossime festività, è difficile sostenere che c’è organizzazione e strategia: tutto il territorio paga poi il conto di questa mancata programmazione da parte del Comune (nella foto in alto il sindaco). Ciò deve fare riflettere circa la superficialità con cui si programmano i periodi turistici più importanti; gli assessori al turismo dell’Unione Cesena Valle del Savio e del nostro comune, dovrebbero ormai sapere che, vista la grande affluenza ormai assodata del mese di ottobre, sia proprio quello il momento di comunicare un programma di Natale!”.
“Evidentemente i nostri amministratori di Bagno la vedono diversamente è punteranno su una strategia last minute; ma non si può continuare a fingere di non vedere i numeri negativi dei pernotti, che si riflettono su tutto l’indotto. Ed è un vero peccato che l’Amministrazione non si curi del turismo, visto che ci sono altre località termali che stanno performando molto bene: Castel San Pietro Terme nei primi nove mesi del 2023 ha fatto segnare un +54%rispetto al 2022 e +24 % rispetto al 2019 – conclude Polidori – Nessuno fa i miracoli, ma questo è l’esempio che fare bene è possibile con il termalismo, il problema sono le pessime politiche turistiche di Bagno”.