(Sesto Potere) – Cesena – 10 novembre 2023 – Sono quattro a Cesena gli alberi monumentali, esemplari arborei di notevole pregio scientifico o monumentale, che periodicamente finiscono nel mirino della programmazione di interventi affidata dal Comune a una ditta specializzata che si occupa del monitoraggio specialistico e, a seguire, delle attività manutentive di potatura e – laddove necessario – di consolidamento con tiranti e puntelli.
Si tratta di quattro esemplari tutti censiti all’interno di aree private: un Gelso in via Melona, una Quercia a Paderno, una seconda Quercia a San Mamante e un Cedro a San Vittore.
A questo proposito, al fine di tutelare e salvaguardare questi esemplari, l’Amministrazione comunale, attraverso il Servizio comunale Arredo urbano e verde pubblico, ha provveduto all’affidamento diretto dei servizi di valutazioni strumentali e visive ad alberi monumentali alla ditta Agri 2000 Soc. Coop. di Castel Maggiore (Bologna).
Gli alberi monumentali si contraddistinguono per l’alto valore biologico ed ecologico (età, dimensioni, morfologia, rarità della specie, habitat per alcune specie animali), per l’importanza storica che rivestono in determinati contesti territoriali, per il loro stretto rapporto con emergenze di tipo architettonico, per la capacità di significare il paesaggio sia in termini estetici che identitari. Su queste basi, le ragioni della tutela riguardano sia l’interesse naturalistico e scientifico che il legame culturale, affettivo e di identità che nel corso del tempo si è venuto a creare tra l’albero, il territorio e la comunità che in esso ha vissuto e vive.
A livello regionale il Settore Aree protette, Foreste e Sviluppo Zone Montane ne cura la gestione e la tutela promuovendo azioni per migliorare la loro conservazione. Nello specifico, coordina le attività inerenti la gestione del vincolo monumentale regionale e nazionale e finanzia gli interventi conservativi e di salvaguardia. In Emilia-Romagna sono presenti due tipologie di tutela: la tutela regionale, ai sensi dell’articolo 6 della Legge regionale 24 gennaio 1977, 2 “Provvedimenti per la salvaguardia della flora regionale – Istituzione di un fondo regionale per la conservazione della natura – Disciplina della raccolta dei prodotti del sottobosco”; la tutela nazionale, ai sensi dell’articolo 7 della Legge 14 gennaio 2013, n. 10 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”.