(Sesto Potere) – Cesena – 27 ottobre 2023 – Dal 25 ottobre al 6 novembre a Cesena torna: “Ciò che ci rende umani” con la sua particolarità e in parte più nutrito, ma senza perdere la sua misura. La sesta edizione della rassegna ha aperto con il sold out il 25 ottobre con: “Bello Mondo. Improvvisazione a tre voci” sulla scena del Teatro Bonci con Uri Caine, Paolo Fresu e Mariangela Gualtieri.
La kermesse fino al 6 novembre proporrà cinque grandi incontri, un mostra d’arte, la prima di un cortometraggio e due laboratori rivolti a tutti. Gli ospiti sono Francesca Mannocchi, Leonardo Caffo, Ermanna Montanari e Marco Martinelli, Silvia Calderoni, Tomaso Montanari. Tra le prime rassegne di poesia, filosofia, teatro, cinema a Cesena, è realizzata da Teatro Valdoca in collaborazione con il Comune di Cesena ed Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale.
«Dal 2012 ‘Ciò che ci rende umani’ è stato titolo e tema della rassegna biennale, la cui caratteristica principale forse sta nel fatto di essere organizzato da una Compagnia Teatrale, non col proposito di teatralizzare ogni appuntamento, quanto piuttosto quello di ritualizzarlo. Conferire cioè ad ogni appuntamento un poco di quella ritualità che ancora, a volte, fa grande il teatro. Ed è capace di creare una comunità di attenti»: si legge nella nota di presentazione del Teatro Valdoca, evento in collaborazione con Comune di Cesena ed Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, e la direzione artistica del Teatro Valdoca.
La prima edizione si proponeva di: «ritrovare una chiarità attraverso le tracce che essa lascia in alcuni savi del nostro tempo, fino allo splendore del bene. Invitando la città al rito della conoscenza, alla trasmissione da bocca a orecchio «che ha il potere, quando eccelle, di ingravidare gli animi. Ai nostri ospiti rivolgiamo, oggi, un appello urgente: insegnateci. Dateci parole che rompano come asce il mare di ghiaccio che è dentro di noi. Aiutateci a tenerci svegli nell’ottenebramento attuale.»: l’appello di Teatro Valdoca.
IL PROGRAMMA
Venerdì 27 ottobre si inaugura la Mostra “Innesti”, a cura di Cesare Ronconi (Galleria del Ridotto, ore 18.00). Un dialogo tra i teatrini in miniatura ideati da Ronconi, i Quaderni di Mariangela Gualtieri e le immagini di “Cantos” – uno dei primi spettacoli della Compagnia, scattate da Guido Guidi. Una stanza della mente che raccoglie tracce, segni che fanno parte dell’inspiegabile germinare dell’espressione. «Cosa c’è dietro gli spettacoli?» scrive Gualtieri. «Da dove vengono le idee, le urgenze, i progetti? Avvengono innesti fra le persone, fra le vite, fra le opere, proprio come si innestano le piante per ottenere nuovi fiori e frutti.»
Sabato 28 ottobre (Palazzo del Ridotto, ore 18.00) ascolteremo Francesca Mannocchi, in un dialogo on line con Mariangela Gualtieri. La giornalista, trattenuta in Medio Oriente dalla gravità dei fatti, non potrà essere con noi che in voce e volto, ma potrà rispondere alle domande del pubblico. “Prova a cantare il mondo mutilato” è il titolo della conversazione, quanto mai urgente. «Siamo ancora capaci di stupirci di fronte alla guerra, al mondo mutilato?» ci chiede la Mannocchi. «Chi siamo mentre osserviamo le degenerazioni dell’animo umano, le brutalità e insieme ogni resistenza alla vita e la capacità di sopravvivenza come il prodigio della vita che resiste? Questo ci impone la guerra, oggi. La guerra combattuta, quella a cui si sopravvive». In questa occasione non ci sarà live streaming.
Domenica 29 ottobre sarà la volta del filosofo Leonardo Caffo, che con “Umani, meno umani” riprenderà la domanda fondamentale della rassegna: «Cosa ci rende umani? In realtà, niente» risponde Caffo. «Ogni proprietà isolata nel tempo per definirsi tale – linguaggio, mente, mortalità – è poi caduta sotto il peso di un darwinismo esteso: non siamo speciali, ma semplicemente diversi. Diversi come diversa è ogni forma di vita in questo immenso universo. E allora, al contrario da come si sostiene da più parti, non dobbiamo essere più umani o imparare a esserlo meglio di prima ma proprio smetterla di esserlo una volta per tutte.» (Palazzo del Ridotto, ore 18.00)
In Sala Valdoca, dal 27 al 29 ottobre, si svolgerà il laboratorio Gli dei sono canti, un lavoro sottile sul ‘cantare insieme’, condotto da Elena Griggio, guida al canto dei laboratori Valdoca. Una pratica, quella del canto insieme, che si presenta come antidoto possibile a tutto ciò che in questo tempo, con tenacia, divide e separa. Semplici ma, a loro modo, perfette melodie, faranno fin da subito risuonare la gioia del canto.
INFO:
Mostra: l’ingresso è gratuito, la mostra sarà aperta nei fine settimana del 27, 28 e 29 ottobre; 3, 4 e 5 novembre; 10, 11 e 12 novembre, 17, 18 e 19 novembre. Orari: 27 ottobre, apertura ore 18.00. Gli altri giorni: ore 10-13 e 16-20.
Incontri: Brevi introduzioni di Mariangela Gualtieri prepareranno all’ascolto in apertura di ogni incontro. Ingresso libero fino ad esaurimento posti | posti limitati. Il pubblico accede dalla Galleria del Ridotto, con ingresso in Sala Sozzi da mezz’ora prima dell’inizio. Gli incontri saranno trasmessi in live streaming sulla pagina FB di Teatro Valdoca e Biblioteca Malatestiana.Sarà presente un bookshop curato dalle librerie I Libri di Elena (28 novembre) e Giunti Al Punto di Cesena (29 novembre). Info: info@teatrovaldoca.org
Laboratori: per 15 partecipanti, quota di iscrizione 60 euro. Info e iscrizioni: Teatro Valdoca, tel. 0547 24968 | e-mail: info@teatrovaldoca.org
Ciò che ci rende umani 2023 è realizzato da Teatro Valdoca in collaborazione con Comune di Cesena ed Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale. Direzione artistica Teatro Valdoca | Allestimenti Cesare Ronconi | cura e ufficio stampa Lorella Barlaam|collaborazione organizzativa Neera Pieri | progetto grafico Eugenia Vallini | riprese e streaming video Martina Dall’Ara | collaborazione allestimenti Maria Cristina Navacchia | service Andrea Zanella, Michele Bertoni.