(Sesto Potere) – Roma – 18 ottobre 2023 – La mobilità ciclistica cresce dal nord al sud Italia. Nei 36 Comuni partecipanti alla tredicesima edizione del Giretto d’Italia-bike to work 2023, il campionato nazionale della ciclabilità urbana organizzato da Legambiente in collaborazione con Euromobility, sono stati conteggiati – lungo 303 checkpoint “aziendali” tra cui 203 ciclabili urbane – 65.494 cittadini tra studenti e lavoratori (+ 6% rispetto al 2022), che in uno specifico giorno della Settimana Europea della Mobilità sostenibile (16-22 settembre) hanno scelto di muoversi in sella ad una bicicletta o altro mezzo di micromobilità elettrica.
A totalizzare il maggior numero di spostamenti sostenibili casa-scuola e casa-lavoro è stata la città universitaria di Padova, che ha scalato in questi anni la classifica superando di poco Piacenza. Con la medaglia di bronzo, entra in classifica per la prima volta, la città di Pescara grazie a politiche di mobilità urbana al passo con i tempi. Milano, vincitore della scorsa edizione, scivola al quinto posto nel 2023 con quasi il 33% di passaggi in meno sugli stessi check point che l’avevano visto primeggiare nel 2022. Menzione positiva per Roma che solo sulla ciclabile Nomentana, una delle maggiori direttrici ciclabili verso il centro città, ha aumentato i passaggi (1636 rispetto ai 291 del 2022, circa sei volte in più rispetto lo scorso anno) e Palermo che, rispetto al 2022, ha registrato un balzo del 77% di spostamenti sostenibili e l’installazione di cinque nuovi checkpoint.
Accanto a dati che confermano un impegno diffuso da parte delle città, il 55% delle stesse ha registrato oltre 1000 ciclisti e più dell’88% oltre 100 passaggi nelle ore mattutine, ci sono numeri che testimoniano l’efficacia delle politiche di incentivo e sicurezza nei cambiamenti di stili di mobilità urbana applicate in alcune città.
Ne sono un esempio Ravenna, Piacenza e Reggio Emilia che hanno registrato una percentuale di passaggi in bicicletta rispetto alla popolazione residente (rispettivamente il 14,89%, il 14,52% e l’11,74%) superiore al 10% rispetto ad una media italiana dello share modale della ciclabilità che solitamente si attesta intorno al 3%.
La classifica delle città per numero assoluto di spostamenti sostenibili
Padova (6360), Piacenza (5688), Pescara (5238), Palermo (4360), Milano (4042), Roma (3439), Monza (3385), Reggio Emilia (3314), Fano (3152), Pesaro (3092), Torino (2944), Trento (2833), Prato (2655), Ravenna (2599), Faenza (1757), Bologna (1389), Foggia (1198), Pavia (1133), Carpi (1114), Genova (792), Verona (791), Collegno (719), Chiavari (594), Udine (567), Jesi (520), Napoli (460), Ferrara (280), Modena (254), Ancona (250), Carmagnola (232), L’Aquila (125), Beinasco (92), Parma (74), Alessandria (58), Rimini (50), Cassano delle Murge (18).
La classifica delle città per numero di spostamenti sostenibili in rapporto alla popolazione residente
Ravenna (14,89%), Piacenza (14,52%), Reggio Emilia (11,74%), Fano (5,27%), Roma (4,95%), Monza (4,72%), Pescara (4,35%), Milano (3,31%), Torino (3,29%), Trento (3,11%), Pesaro (2,36%), Foggia (2,15%), Udine (1,71%), Verona (1,67%), Prato (1,43%), Pavia (1,16%), Padova (1,13%), Palermo (1,11%), Bologna (0,82%), Jesi (0,73%), Chiavari (0,70%), Genova (0,67%), Collegno (0,46%), Faenza (0,28%), Rimini (0,28%), Parma (0,27%), Modena (0,25%), Ancona (0,24%), Ferrara (0,14%), L’Aquila (0,14%), Carpi (0,13%), Beinasco (0,10%), Carmagnola (0,09%), Cassano delle Murge (0,02%), Napoli (0,02%), Alessandria (0,004%).
Giretto d’Italia – bike to work è la storica campagna di Legambiente che monitora in punti di passaggio, i cosiddetti check point, la quantità di cittadini in bicicletta, passati in un determinato giorno e in un determinato orario, quello di punta della mattina (due ore a scelta tra le 7:00 e le 10:00).
Il commento
“I numeri descritti confermano non solo il grande impegno delle città ad investire sulla mobilità ciclistica sostenibile ma anche la volontà di mettersi in gioco per misurare l’efficacia delle politiche in essere e capire dove e come poterle migliorare – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – Il risultato di Milano ne è un chiaro esempio. I numeri raggiunti in questa edizione sottolineano l’urgenza di misure diffuse di incentivazione della ciclabilità, di prevenzione e sicurezza soprattutto nella ridistribuzione dello spazio pubblico a favore dei pedoni e della ciclabilità”.