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Lavoro e partecipazione a gestione delle imprese. Labate (Ugl Reggio Emilia) lancia appello a forze politiche e parlamentari

(Sesto Potere) – Reggio Emilia- 17 ottobre 2023 – “L’articolo 46 della Costituzione parla chiaro: la Repubblica italiana riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende. Si badi bene si parla di ‘gestione’ e non soltanto di ridistribuzione degli utili. Si parla di ‘partecipazione’ attiva dei lavoratori alle sorti delle aziende, una battaglia storica del nostro sindacato. Ma, purtroppo, dobbiamo rilevare che le esperienze reali di partecipazione sono state poche, così come quasi nulli i supporti legislativi conseguenti al dettato costituzionale. Quindi, rilanciamo la proposta su scala territoriale e inviato i parlamentari di tutti i partiti e schieramenti della nostra provincia a discutere delle numerose proposte di legge già depositate in parlamento per arrivare ad una sintesi che possa definire con una norma precisa e attuabile da subito la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese”: così, con queste parole – che nel finale si richiamano all’appello di Paolo Capone, segretario generale Ugl – pone il tema al centro del dibattito Angela Labate, segretario dell’Ugl di Reggio Emilia (nella foto in alto).

“Riporto l’esito del direttivo provinciale dell’Ugl di Reggio Emilia e le proposte dell’Ugl Metalmeccanici di Reggio – spiega Angela Labate -. La nostra battaglia sulla ‘partecipazione’ non è casuale. In questa fase storica di sofferenza economica emerge ora la necessità di de-globalizzare, dando nuovo slancio alla partecipazione dei lavoratori all’attività imprenditoriale, con una base politica e legislativa a fare da tramite. Come Ugl siamo convinti che si spossa valorizzare anche in Italia e quindi anche nella nostra regione i modelli di coinvolgimento delle maestranze nei processi decisionali che in Francia e Germania hanno visto diminuire la precarizzazione valorizzando la remunerazione, che in Italia, purtroppo resta al palo. Economia e consumi compressi dalle dinamiche inflazionistiche”: aggiunge ancora il segretario dell’Ugl di Reggio Emilia Angela Labate.

il segretario Ugl, Capone, foto da sua pagina Fb

“I maggiori introiti derivati ai lavoratori tramite il modello partecipativo renderebbero poco più che inutile il dibattito esploso in queste settimane sul salario minimo – afferma Angela Labate -. Nel merito, come Ugl abbiamo apprezzato la mediazione del Cnel proposta dal governo per delineare un percorso condiviso con le parti sociali che punti ad arrestare la drammatica erosione del potere d’acquisto delle retribuzioni. Come sindacato abbiamo contribuito, con analisi e proposte, al documento proposto dal Cnel sul salario minimo. Ma per sintetizzare la nostra posizione, più volte ripetuta dal segretario generale Ugl Capone, vorremo ricordare che riteniamo prioritario rafforzare uno strumento centrale come il Ccnl e rilanciare la contrattazione di secondo livello aziendale, soprattutto la contrattazione di prossimità e il welfare aziendale. Utilizzando, in un’ottica di partecipazione, anche i contratti di comunità coinvolgendo gli enti locali così da rafforzare le tutele e difendere il potere di acquisto dei salari”: spiega il segretario dell’Ugl di Reggio Emilia Angela Labate.

E l’Ugl di Reggio Emilia chiude il ragionamento così “Considerando che Reggio continua a trainare l’export e l’occupazione dell’Emilia occidentale, mentre si scontano difficoltà soprattutto nei due comparti più presenti sui mercati internazionali come: industria e agricoltura, soggette ai problemi geo-politici, chiediamo un’attenzione supplementare proprio a politici e amministratori su scala locale, nazionale e internazionale. Pandemie, guerre e speculazioni finanziarie hanno dimostrato a che i mercati sono interconnessi e che le risposte a tutela del nostro lavoro e della nostra economia devono essere ancora più decise. Coraggiose. Più forti, proprio come la piena attuazione dell’articolo 46 della Costituzione”: conclude Angela Labate.