(Sesto Potere) – Forlì – 11 ottobre 2023 – Prende il via giovedì 12 ottobre alle ore 20,30 nel Salone Comunale di Forlì l’attesissimo ciclo di 12 incontri dal titolo: “Toccati dalle parole. Una fenomenologia della bellezza attraverso la parola filosofico – letteraria” che saranno tenuti dalla prof. Manuela Racci con letture, riflessioni ed anche conversazioni con il pubblico.
Riprende con slancio il programma “Filosofia e dintorni” che era stato interrotto dall’epocale alluvione di maggio. Si riallacciano i fili filosofico-culturali nell’intento di produrre bellezza per una ricostruzione interiore.
“Una vera fenomenologia dell’ anima. Intraprenderemo un viaggio fatto di tante tappe filosofico-letterarie. Un viaggio esistenziale dentro il grande mare della vita. Filosofia e letteratura come balsamo salvifico che guarisce”: ha spiegato Manuela Racci, docente di Lettere e scrittrice che da anni tiene conferenze su argomenti storico-filosofici e letterari.
Gli incontri sono promossi dall’associazione culturale Thymos e con il patrocinio dell’amministrazione comunale.
“Continueremo un discorso che aveva trovato il riscontro di centinaia di forlivesi che hanno partecipato alle serate del primo ciclo di incontri”: ha spiegato questa mattina nella conferenza stampa di lancio della rassegna l’avvocato e consigliere comunale Fabrizio Ragni, che aveva ideato e organizzato il primo ciclo di serate.
“Ben volentieri abbiamo concesso il patrocinio e il salone comunale a questa iniziativa”: ha aggiunto l’assessore comunale alla Cultura Valerio Melandri, sottolineando anche l’importanza del carattere didattico-pedagogico dell’iniziativa.
Questo nuovo viaggio culturale comprenderà dodici tappe con cadenza quindicinale, tutte di giovedì, alle ore 20.30, dal 12 ottobre 2023 fino al prossimo 21 marzo 2024. Quattro incontri saranno dedicati a Platone, due a Seneca.
Il primo incontro con Manuela Racci si terrà domani sul tema: “Tra mythos e logos, la nascita della meraviglia greca: i presocratici e la modernità “quantistica” di un pensiero abissale che anticipa di millenni la visione olistica dell’uomo”, in cui si traccerà un percorso sul rapporto tra mito e logo, dibattito che dalle origini della cultura greca non si è mai affievolito, fino ai presocratici i primi pensatori greci, precedenti al periodo di Socrate e Platone.
Seguirà il 26 ottobre l’incontro: “Dal pianto di Eraclito al riso di Democrito: viaggio tra l’opposto concorde e l’intuizione dell’atomo”, dedicato alle due due differenti visioni della tradizione filosofica greca di percepire il mondo, di fronte alla condizione in cui noi esseri umani viviamo, in balia degli eventi.
Il terzo incontro, giovedì 16 novembre, è dedicato invece a Parmenide, tra i primi filosofi greci ad aver cercato l’origine della mutevolezza dei fenomeni per arrivare ad affermare che niente si crea dal niente e nulla può essere distrutto nel nulla e dal nulla, intesa come mancanza di forma che contraddistingue la materia.
A seguire, il 30 novembre, si parlerà dei Sofisti, che per primi introdussero il concetto di “paideia”, che assume il significato di pedagogia, ovvero l’educazione e la formazione degli individui.
Nella foto in alto da sinistra Fabrizio Ragni, Manuela Racci e Valerio Melandri