(Sesto Potere) – Rimini – 9 ottobre 2023 – Oltre 130 mila i pasti recuperati dal 2009 ad oggi nelle mense del Gruppo Hera, per un valore totale di circa 550 mila euro, evitando la produzione di circa 58 tonnellate di rifiuti (corrispondenti a oltre 127 cassonetti) e l’emissione di circa 240 tonnellate di CO2. Senza contare i consumi di acqua, energia e terreno che sarebbero stati necessari per confezionare quei pasti.
Sono questi i dati principali, diffusi in vista della “Giornata internazionale della Consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari” del 29 settembre, che riguardano CiboAmico, il progetto nato 14 anni fa dalla collaborazione tra il Gruppo Hera con Last Minute Market, impresa sociale e società spin off dell’Università di Bologna che promuove la lotta allo spreco e la sostenibilità ambientale.
Come funziona CiboAmico, al via anche a Modena e a Forlì
Grazie a CiboAmico, nel pieno rispetto di tutte le norme igieniche e sanitarie previste, vengono recuperati e donati i pasti non consumati dalle mense aziendali del Gruppo Hera. CiboAmico finora ha coinvolto 6 mense emiliano-romagnole (Bologna, Granarolo dell’Emilia, Imola, Rimini Ferrara, Ravenna) e da quest’anno viene esteso anche a quelle di Modena e Forlì.
Solo nel primo semestre del 2023 sono stati recuperati più di 6 mila pasti (3 tonnellate di cibo, pari a quasi 25 mila euro) a favore di sei enti no-profit del territorio che assistono circa 180 persone in difficoltà. Il progetto, infatti, è pensato nell’ottica della lotta allo spreco alimentare e della transizione verso un’economia circolare, con benefici di tipo economico e ambientale ma anche sociale, attraverso la donazione dei pasti recuperati a enti no-profit.
A Rimini recuperati quasi 14 mila pasti
In particolare, nella mensa Hera di Rimini, grazie a CiboAmico, è stato possibile recuperare quasi 14 mila pasti, per un valore complessivo che sfiora i 63 mila euro. Un risparmio che ha consentito alla onlus locale coinvolta di investire le risorse così liberate in altri progetti. Si tratta dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII che provvede al ritiro delle eccedenze alimentari e alla loro redistribuzione quotidiana al beneficiario: la Capanna di Betlemme, luogo che accoglie i senza tetto.
“Ogni anno nella sola Unione Europea vengono sprecati quasi 59 milioni di tonnellate di prodotti alimentari (131 kg per abitante), con un valore di mercato stimato a 132 miliardi di euro. Per contribuire alla lotta allo spreco alimentare sono fondamentali le azioni concrete: ecco perché da anni con CiboAmico e il recupero del cibo non consumato nelle nostre mense, contribuiamo al contrasto dello spreco alimentare e solo nel 2022 siamo riusciti a donare quasi 7 mila pasti, pari a 3 tonnellate di cibo, a favore degli enti no-profit dei territori interessati. Risultati importanti tanto che quest’anno abbiamo deciso di estendere CiboAmico anche alla mensa di Modena e Forlì”: commenta Filippo Bocchi, (nella foto in alto), Direttore Valore Condiviso e Sostenibilità del Gruppo Hera