(Sesto Potere) – Cesenatico – 4 ottobre 2023 – Dopo una breve malattia, è morto questa mattina, all’età di 70 anni, a Cesenatico, Giovanni Bissoni, già sindaco di Cesenatico e per tre mandati consecutivi (dal 1995 al 2010) assessore regionale alla Sanità.
Era nato a Cesena nel 1953, Bissoni aveva mosso i primi passi da amministratore pubblico nella sua Cesenatico come assessore e sindaco. La sua esperienza – dopo il prestigioso incarico regionale – lo aveva portato anche a ricoprire incarichi nazionali: era stato presidente dell’Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) dal 2012 al 2014 e consigliere di amministrazione dell’Aifa dal 2009 al 2014.
“Apprendiamo con grande dolore e amarezza la notizia della scomparsa di Giovanni Bissoni. Ci lascia un grande uomo e un grande amministratore, che ha dedicato la sua vita alle istituzioni e alla sanità pubblica”: commentano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, che esprimono il loro profondo cordoglio e quello dell’intera Giunta regionale.
“Anche a nome della Regione e di tutta la comunità emiliano-romagnola, esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia di Giovanni e ai suoi cari, a cui vanno le più sentite condoglianze. Dai primi passi nella Giunta di Cesenatico fino ai più prestigiosi incarichi a livello nazionale- proseguono- Giovanni Bissoni è stato un esempio di politico e amministratore che ha fatto del servizio per la comunità una virtù da perseguire, sempre”.
Il sindaco di Cesenatico, Matteo Gozzoli, lo ricorda così: “Lunedì scorso ho visto per l’ultima volta Giovanni Bissoni, un uomo e un politico che è stato per me e per tanti un punto di riferimento assoluto. Sindaco, consigliere regionale, assessore, in ogni ruolo ricoperto ha lasciato dietro e davanti a sé una grande eredità: l’idea del Museo della Marineria valorizzando tutto il borgo marinaro e il Parco di Levante per Cesenatico, il lavoro straordinario alla sanità regionale che è il fiore all’occhiello di una nazione intera, l’impegno politico portato avanti senza venir meno ai suoi ideali di gioventù. Per tutti noi è stato un onore condividere con lui un pezzo di strada, poterlo invitare a parlare di sanità pubblica, sapere che Giovanni c’era anche solo per una telefonata. Era il più bravo di tutti e tutto quello che faceva lo portava avanti sì con serietà e spirito di servizio ma anche con la cura dell’amore e della passione”.
“Se n’è andato questa mattina a causa di una malattia fulminante, pensando a Cesenatico fino all’ultimo momento. Ha donato alla sua città una parte consistente della sua preziosa collezione d’arte, l’ultimo lascito materiale e morale di un uomo che non si è mai risparmiato. Ciao Giovanni, Cesenatico rimarrà sempre e per sempre la tua città!”: è l’ultimo saluto del sindaco di Cesenatico, Gozzoli.
“Conoscere Giovanni Bissoni e poter fare un pezzo di strada insieme a lui, nell’ambito di una collaborazione proficua sia attraverso la sua presenza nel CDA del Centro Universitario, sia attraverso il suo prezioso supporto nell’ambito delle politiche socio sanitarie per il nostro comune, è stato un vero privilegio. Giovanni non era solo un politico di grande spessore ed un uomo delle istituzioni, che ha lasciato il segno in tutti i ruoli che ha ricoperto; era soprattutto una persona di valore, generosa, dalla mente brillante e sempre rivolta in avanti, perchè per lui la politica è sempre stata uno strumento per migliorare la vita delle persone. In questi ultimi anni, in cui era diventato cittadino di Bertinoro, abbiamo costruito un’amicizia sincera, consolidata in particolare durante la campagna elettorale per le amministrative, esattamente due anni fa. Abbiamo trovato in lui supporto ed affetto per una comunità che oggi lo saluta con commozione e gratitudine profonda, unendosi al dolore della famiglia. E’ una morte che lascia un grande vuoto, ma anche un grande esempio. Non ti dimenticheremo, Giovanni”: commenta Gessica Allegni, neo-segretaria territoriale del PD forlivese.
“Tutta la comunità del PD Forlivese si unisce al cordoglio per la scomparsa di Giovanni Bissoni. Uomo e politico di grande spessore, che ha contribuito alla crescita e all’avanzamento della nostra Regione nel campo delle politiche socio-sanitarie e non solo. Ci stringiamo al dolore della famiglia. Ci mancherà moltissimo”: scrive in una nota il PD Forlivese.
“La prematura scomparsa di Giovanni Bissoni sconcerta e addolora Legacoop Romagna e i tanti cooperatori che hanno avuto l’opportunità di conoscerlo e lavorare con lui. Restano l’esempio e il ricordo di un politico visionario e di un amministratore capace e determinato. Un vero innovatore, lavoratore instancabile, proiettato esclusivamente al raggiungimento della giustizia sociale e del bene comune. Il suo lungo mandato da Assessore alla Sanità della Regione Emilia-Romagna ha rappresentato un momento di fermento assoluto e di crescita dei servizi sanitari e socio-sanitari di questo territorio. Anni in cui il sistema sanitario pubblico regionale ha consolidato la sua posizione preminente a livello nazionale ed europeo, anche attraverso la valorizzazione del dialogo e delle esperienze di tutti gli enti coinvolti, sia pubblici che della cooperazione sociale. Caro Giovanni, ci hai dimostrato che anticipare le risposte ai bisogni dei cittadini più fragili è possibile e, anzi, necessario. Un esempio e un monito che non dimenticheremo”: è il messaggio di cordoglio di Legacoop Romagna.
Anche Luca Bartolini, ex consigliere regionale e dirigente provinciale di Fratelli d’Italia, ricorda l’ex assessore regionale alla sanità ed ex sindaco di Cesenatico Giovanni Bissoni, che si è spento oggi. FdI rivolge ai familiari di Bissoni le più sentite condoglianze. “Con Giovanni Bissoni ci siamo conosciuti in Consiglio regionale: la sanità è sempre stata uno dei temi su cui mi sono più speso e presentavo interrogazioni su interrogazioni – interviene Bartolini – Lui, contrariamente ad altri, mi rispondeva quasi sempre a braccio, dimostrando una profonda conoscenza della materia. Anche dopo la nostra comune esperienza in Regione abbiamo continuato periodicamente ad incontrarci nella sua Cesenatico che, durante l’estate, è diventata la mia seconda residenza, nonché nelle nostre vallate forlivesi che lui frequentava da quando si era trasferito a Bertinoro: pur nella distinzione delle parti e dei ruoli, vi era una profonda stima reciproca. Con la scomparsa di Bissoni la Romagna perde una persona valida e capace e gli fa onore che abbia lasciato al Comune di Cesenatico la sua importante collezione di opere d’arte di cui andava particolarmente fiero”.
E si registra anche il cordoglio del direttore generale di Ausl Romagna, Tiziano Carradori , che dichiara: “Oggi diciamo addio a Giovanni Bissoni. In qualità di direttore generale dell’Azienda USL della Romagna esprimo un sentimento che unisce il ruolo istituzionale e la sfera personale, di chi ha avuto il privilegio di essere stato anche suo amico. Il ricordo dell’uomo politico, diventato poi un eccellente tecnico, conoscitore e divulgatore del nostro sistema sanitario, delle sue irrinunciabili garanzie ma anche delle improrogabili necessità di innovazione, con cui moltissima parte della dirigenza della nostra Regione ha avuto la prerogativa di potersi confrontare e crescere, sono certo che in queste ore sta attraversando il pensiero di moltissimi, così come la consapevolezza che quello che siamo oggi per molta parte nasce dagli anni del suo impegno regionale prima, nazionale dopo. Sentiremo sicuramente la sua mancanza, della sua persona, dei suoi stimoli intellettuali. Certo di rappresentare il sentimento di molti collaboratori e dipendenti dell’Azienda, qui nella sua terra di Romagna, esprimo alla famiglia il nostro più profondo cordoglio”.
E si registra anche il cordoglio del sindaco di Ravenna Michele de Pascale: “Apprendo con grandissimo dispiacere della morte di Giovanni Bissoni, uomo delle istituzioni con una lunga e importante carriera nell’amministrazione, in particolare come sindaco di Cesenatico, e nella sanità dove ha rivestito diversi incarichi di rilievo sia a livello territoriale che nazionale. A lui dobbiamo una riconoscenza infinita per il suo impegno costante a difesa del servizio sanitario. Le più sincere condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari”.
“Giovanni Bissoni è stato un amico, un uomo di spessore e uno straordinario amministratore. Ha dedicato la sua vita alla collettività e in particolare alla sanità pubblica. Architetto, fu sindaco giovanissimo in una stagione irripetibile nella quale l’urbanistica nel suo significato più nobile ed alto era attuata dai comuni nell’interesse pubblico, del quale fu interprete rigoroso. Grazie alla sua intuizione, il Comune di Cesenatico ha realizzato il “Parco di Levante”, ancora oggi polmone verde della città e riuscì nell’epica impresa di fermare la cementificazione in programma. Tra gli altri numerosissimi sui impegni è stato tra i fondatori del comitato scientifico della fondazione Maratona Alzheimer, alla quale ha lasciato un importante eredità per il centro studi. Con umiltà ed empatia ha portato avanti la sua visione su come far crescere un servizio sanitario e sociale per tutti, intuendo e mettendo in pratica la stretta relazione tra l’ambiente e la salute. I Verdi sono orgogliosi di aver condiviso con lui in Regione la sua attività riformatrice in campo sanitario. Alla famiglia di Giovanni Bissoni vanno le nostre più profonde e sentite condoglianze”: il messaggio congiunto di Maria Grazia Creta e Sauro Turroni di Europa Verde Forlì-Cesena.
Anche il sindaco di Meldola Roberto Cavallucci esprime il suo cordoglio: “Oggi a Cesenatico, insieme a tanti, ho partecipato all’ultimo saluto all’amico Giovanni Bissoni, grande amministratore e difensore della sanità pubblica e universalistica. Un uomo straordinario che ha contribuito alla nascita ed allo sviluppo dell’IRST di Meldola e che in questi ultimi anni ho avuto il privilegio di frequentare. Esprimo a nome mio, dell’Amministrazione Comunale e dell’intera Città di Meldola il più sincero cordoglio alla famiglia, ai suoi cari ed a tutti coloro che gli volevano bene. Ciao Giovanni!”.