(Sesto Potere) – Forlì – 8 marzo 2024 – “In occasione della Festa della donna, questa mattina 8 marzo ho visitato l’ospedale Morgagni-Pierantoni, incontrando il dottor Giorgio Martelli, direttore sanitario del presidio ospedaliero di Forlì, col quale ho avuto uno scambio di idee sulla situazione di una delle più importanti strutture non solo sanitarie, ma anche sociali e civili della nostra città e del territorio”.
Lo sostiene la deputata e presidente del coordinamento regionale di Forza Italia dell’Emilia Romagna, Rosaria Tassinari, che aggiunge: “Insieme al responsabile di Forza Italia di Forlì, Joseph Catalano, e alla responsabile provinciale Azzurro Donne, Daniela Giari, abbiamo portato a tutto il personale femminile ospedaliero i mazzetti di mimose che le donne di Forza Italia hanno preparato nella nuova nostra sede di piazza Saffi 15. Infatti, nella nostra sede per tutta la giornata le nostre iscritte e simpatizzanti distribuiscono alle passanti oltre 300 mazzetti di mimosa e di questo le ringrazio”.
Si chiede la deputata Tassinari: “La mimosa è solo un piccolo gesto di solidarietà? No, è un grande gesto di solidarietà fra tutte le donne di Forlì, della Romagna, d’Italia e del mondo, specialmente con quelle che subiscono violenza, il cui significato voglio esprimere con le parole della poetessa Alda Merini: ‘Sarà la festa delle donne / quando non ci saranno più donne uccise, / picchiate, / sfigurate, / perseguitate, / molestate / da qualcuno che dice di amarle’. Inoltre, voglio aggiungere che la radice della parola mimosa deriva dallo spagnolo mimar che significa accarezzare. Ed è bello, oggi e ogni giorno, in casa e in piazza, a Forlì e in Parlamento, pensare alle donne che sono carezze e ricevono carezze, anzi, un mazzo di carezze”.
“In un’epoca funestata purtroppo dai femminicidi, è bello pensare alle donne, a tutte le donne, che un rametto giallo è sinonimo di amore e passione non solo come gesto formale di una moda, ma come voleva anche un’antica tradizione degli Indiani d’America, oppure come sottolineavano gli aborigeni australiani per i quali la mimosa possedeva proprietà curative per il corpo e lo spirito. Infine, perfino le ragazze inglesi erano solite appuntare un rametto di mimosa alla giacca per mettere in evidenza la propria femminilità”: conclude Rosaria Tassinari.