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Nomisma: 7 proprietari di casa su 10 in Italia pronti a ristrutturare casa entro 10 anni, 6 su 10 lo hanno già fatto

(Sesto Potere) – Bologna – 15 ottobre 2024 – In Italia ristrutturare casa si conferma un trend in crescita, mentre risulta limitata la conoscenza delle norme sulla sicurezza antincendio e della classe energetica della propria abitazione.

È quanto emerge dai risultati dell’indagine “Verso Case Green tra efficienza energetica e sicurezza dimenticata” (*) condotta da Nomisma (**) per conto di Rockwool, azienda danese produttrice di prodotti in lana di roccia, e presentata nei giorni scorsi a Roma nel corso di un evento che ha visto la partecipazione di Movimento Consumatori, Confabitare e Paolo Migliavacca, Business Unit Director di  Rockwool.

Il 70% dei proprietari di casa in Italia ha pianificato di ristrutturare entro il 2034 e il 61% ha dichiarato di averlo già fatto negli ultimi 10 anni. In particolare, sono i proprietari che risiedono in unità immobiliari singole e plurifamiliari ad avere una maggiore propensione alla ristrutturazione rispetto a chi vive in condominio, indipendentemente dalla dimensione della casa.

I proprietari di immobili meno recenti si dimostrano maggiormente propensi alla ristrutturazione e molto sensibili al tema dell’efficientamento energetico, nonostante il 41% non abbia ancora valutato la classe energetica della propria abitazione.

Il comfort abitativo è il principale motivo per cui le persone scelgono di ristrutturare (oltre il 50%). L’urgenza di realizzare interventi non più procrastinabili perde rilevanza negli interventi futuri a favore di una maggiore attenzione alla riduzione dei consumi energetici (53%).

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Ancora molto scarsa l’attenzione verso la sicurezza antincendio, su cui è emersa anche una conoscenza molto limitata rispetto alle normative (27%), indice di un tema ancora sottotraccia e su cui è necessario creare maggiore consapevolezza e cultura. La polizza assicurativa è risultata, invece, essere la strategia di protezione antincendio preferita (35%). Una quota rilevante di proprietari, tuttavia, non ha preso alcuna misura di sicurezza (24%) o non sa cosa fare (23%).

Se per 1 proprietario su 2 gli investimenti necessari per la realizzazione degli interventi sono il principale ostacolo per la ristrutturazione dell’abitazione, la disponibilità di sistemi di incentivazione sicuramente favorisce la spinta a ristrutturare. 

Il 44% dei proprietari di abitazione, infatti, ha dichiarato di aver usufruito di incentivi per realizzare interventi di ristrutturazione, con una maggiore frequenza dell’utilizzo del Bonus Casa (41%), seguito da Superbonus 110% (32%) ed Ecobonus (24%). La presenza di un sistema di agevolazioni rafforzerebbe significativamente la scelta di ristrutturare per chi è già intenzionato a farlo nei prossimi 10 anni (8 proprietari su 10) e anche il 34% di coloro che sono restii a farlo potrebbe decidere di affrontare la ristrutturazione con un adeguato incentivo.

Tra gli interventi di ristrutturazione già realizzati e quelli pianificati per il futuro è emerso un crescente interesse verso il miglioramento dell’isolamento termico e l’installazione di pannelli fotovoltaici per ottenere una maggiore efficienza energetica. 6 proprietari di casa su 10 hanno mostrato, infatti, un’elevata attenzione nella scelta dei materiali isolanti impiegati. 

Per quanto riguarda il livello di conoscenza della Direttiva Europea “Case green”, poco meno della metà dei proprietari di casa – il 48% – ha espresso di esserne informato, tuttavia una larga parte riconosce come positive le opportunità legate a interventi di riqualificazione energetica e ristrutturazione dell’immobile. 

Circa il 45% dei proprietari di casa, invece, non è propenso a effettuare interventi di adeguamento del proprio immobile alla Direttiva EPBD, mentre circa un quarto si è dichiarato disponibile.

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«A qualche anno da incentivi governativi significativi, era per noi fondamentale comprendere l’andamento del mercato delle ristrutturazioni e i comportamenti dei proprietari di casa. Questo studio restituisce uno spaccato utile non solo per le Istituzioni, ma anche per il nostro settore di riferimento: le evidenze emerse ci dicono infatti chiaramente che c’è ancora molto da fare per aumentare la consapevolezza sulla sicurezza antincendio e sull’efficienza energetica delle abitazioni», ha dichiarato Paolo Migliavacca, Business Unit Director di Rockwool. «La nostra missione resta quindi quella di educare e supportare i proprietari di abitazioni italiane affinché possano fare scelte informate e sicure per le loro ristrutturazioni e continueremo a lavorare a stretto contatto con le Istituzioni e le associazioni per promuovere una cultura della sicurezza e della sostenibilità».

Ersilia Di Tullio, Head of Strategic Advisory di Nomisma, ha aggiunto: «La ricerca di Nomisma ha evidenziato che risulta evidente una crescente consapevolezza dell’importanza dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale, vissuti dai proprietari di casa italiani anche come un’opportunità economica per ridurre i costi energetici nel lungo termine. Tuttavia, molta strada resta da fare sul fronte della sicurezza antincendio, tanto che appena il 19% dei proprietari si ritiene sufficientemente informato sull’argomento. La scelta di intervenire sulla propria abitazione è infine anche condizionata dalla presenza di incentivi, tanto che si dichiara interessato il 78% di coloro che ristruttureranno nei prossimi 10 anni».

Info

(*) Indagine realizzata a luglio con metodo CAWI su un campione rappresentativo della popolazione italiana proprietaria di abitazione, la ricerca ha indagato attitudini e comportamenti degli italiani rispetto alle ristrutturazioni residenziali con un’attenzione particolare ai temi dell’efficientamento energetico, alla sicurezza antincendio e alla Direttiva EPBD.

(**)  Nomsima è società indipendente per studi settoriali e territoriali, ricerche economiche, intelligence di mercato, advisory strategico e consulenza. Società fondata nel 1981 a Bologna da un gruppo di economisti, tra cui Romano Prodi, con il sostegno di alcune banche o grandi organismi economici.