(Sesto Potere) – Bologna – 25 giugno 2025 – Il 27 giugno 2025 ricorre il quarantacinquesimo anniversario della Strage di Ustica, che causò la morte di 81 persone in viaggio tra Bologna e Palermo su un DC9 della compagnia Itavia, in una sera di inizio estate del 1980, di guerra aerea, come ricordato dal Giudice Rosario Priore nella sua sentenza ordinanza del 1999.
Venerdì 27 giugno alle 11.30 si terrà a Palazzo d’Accursio l’incontro del sindaco di Bologna Matteo Lepore con i parenti delle vittime. L’incontro sarà trasmesso anche in streaming sul canale YouTube del Comune di Bologna.
“Diritto alla verità” e il tema della XVI edizione di Attorno al Museo, la rassegna promossa dall’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica e dalla nuova Fondazione Museo per la Memoria di Ustica, che presenta come ogni anno progetti originali di musica, teatro, performance e danza per tenere vivo il filo della memoria.
La rassegna Attorno al Museo è promossa da Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica e dalla Fondazione Museo per la Memoria di Ustica con Regione Emilia-Romagna, Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Comune di Bologna – Quartiere Navile, Bologna Città della Musica Unesco e fa parte di Bologna Estate 2025, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città Metropolitana di
Bologna – Destinazione Turistica.
Molte le iniziative a corredo di questo importante anniversario, a partire dall’illustrazione originale di Mauro Biani, che ha realizzato l’immagine guida: un bambino su un relitto galleggiante che guarda il cielo attendendo forse risposte con l’incrollabile fiducia dell’infanzia. E ancora l’autobus allestito da Tper con l’immagine di Mauro Biani, che oltre ad accompagnare i parenti delle vittime da Piazza Maggiore la mattina del 27 giugno, percorrerà la città di Bologna fino al 10 agosto gridando il suo “diritto alla verità”, e la figurina celebrativa solidale realizzata dall’Associazione Figurine Forever per ricordare il 45° anniversario.
Appuntamento come ogni anno dal 27 giugno al 10 agosto a Palazzo D’Accursio e al Parco della Zucca, dove sorge il Museo per la Memoria di Ustica con l’installazione permanente di Christian Boltanski attorno al relitto del DC-9 e in dialogo con esso, e il “Muretto di Andrea” dedicato alla memoria del giornalista Andrea Purgatori. Il programma culturale di “Attorno al Museo” intreccia, teatro, musica, performance, danza e poesia: per questa edizione la scelta è stata quella di stimolare e accogliere progetti originali di giovani artisti e artiste di fama nazionale, che hanno accettato di portare il loro contributo per fare memoria e per avvicinare le nuove generazioni alla conoscenza di una pagina oscura della storia italiana.
Venerdì 27 giugno alle 11.30 il tradizionale incontro a Palazzo d’Accursio tra il Sindaco di Bologna Matteo Lepore, le autorità civili e militari, i parenti e i cittadini tutti per ricordare il 45° Anniversario della Strage di Ustica, il diritto alla verità, il bisogno di verità per la dignità stessa del nostro Paese, mentre alle 20.30 il bisogno di verità e giustizia si traduce in un appello alla cittadinanza per un’iniziativa che unisca memoria, solidarietà e partecipazione civile. Un momento di commemorazione pubblica, con i “Piatti della
solidarietà” preparati dalle Cucine Popolari di Bologna, per ribadire ancora una volta il “Diritto alla Verità”.
Mercoledì 2 luglio Ustica, una cosa che non fa ridere, monologo di e con Niccolò Fettarappa, giovanissimo attore e autore romano già noto al pubblico per la sua capacità di trattare temi sociali e politici con ironia e profondità. Uno spettacolo che nasce dall’amara constatazione del ‘crollo’ non solo del DC-9 Itavia ma dello Stato, quel 27 giugno del 1980, un crollo che travolge la vita degli individui, un momento in cui la Storia si intreccia drammaticamente con le storie private e personali: Ustica. Una cosa che non fa ridere è il tentativo di ricomporre questi frammenti di vita, alla luce di questo incidente, di questa roboante interferenza della Storia. Il monologo sarà trasmesso giovedì 26 giugno alle ore 22.30 su RAI Radio 3, storico partner della manifestazione, che dedicherà la trasmissione “Radio3 Suite” alla Strage, e sarà successivamente scaricabile in podcast su sito di RaiPlay Sound.
Giovedì 10 luglio Bologna Jazz Festival, con cui si rinnova la tradizionale collaborazione, presenterà il concerto di Istantanea, collettivo di musica contemporanea nato nel 2018 come spazio di incontro e ricerca sonora. Nove musicisti e compositori provenienti da diversi percorsi artistici, uniti dall’esplorazione delle intersezioni tra musica d’avanguardia, improvvisazione e tradizione jazzistica, dedicheranno un programma di composizioni originali ispirate alla memoria della tragedia di Ustica.
Lunedì 14 luglio, in occasione dell’anniversario della scomparsa di Christian Boltanski, la performance DUEDINOI con l’omaggio al grande artista dell’illustratore Stefano Ricci e del saxofonista Dan Kinzelman. Il live painting di Ricci e il sound di Kinzelman si trasformano in una caduta immersiva nel suono e nel disegno, intimamente e segretamente connessi, e in un abbraccio collettivo alle vittime, ai parenti e all’artista francese che ha saputo dare voce a ciò che non si vede.
Mercoledì 23 luglio un’altra ‘storica’ collaborazione, quella con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, dà vita allo spettacolo Vocodìa, in cui i testi della tragedia classica diventano specchio della strage di Ustica, abisso che si manifesta senza apparente ragione e in cui ogni differenza si scioglie in un unico respiro eterno, il respiro del mare. Il live electronics di un giovane quartetto di musicisti si insinua dove la parola fallisce, diviene di volta in volta interferenza, mezzo e surrogato della parola, in uno spazio sonoro che si increspa, si frammenta e che infine diviene eco del ricordo.
Mercoledì 30 luglio lo spettacolo di danza Gli Anni del giovane ma già affermato coreografo Marco D’Agostin, interpretato dalla danzatrice Marta Ciappina, Premio Ubu 2023. L’artista porta in un contesto di bellezza, fuori dalle aule giudiziarie, il ricordo dell’omicidio del padre Vincenzo, avvocato civilista, ucciso a colpi di lupara nel cortile di casa nel 1991, il cui colpevole non è ancora stato trovato. Danza, parole, musica e immagini accompagneranno il pubblico in una riflessione sul senso della memoria e sul rapporto con il passato, tra grande Storia e piccole storie. Uno spettacolo per tentare di ricucire lo strappo tra quel che è successo un tempo e il modo in cui lo si vede ex post, ammantato di una strana irrealtà.
La rassegna si chiuderà domenica 10 agosto con la tradizionale serata poetica La Notte di San Lorenzo, affidata quest’anno all’attore Edoardo Purgatori, figlio di Andrea. Le poesie scelte da Purgatori, che parlano di memoria, assenza, resistenza, silenzi non detti e vite spezzate, dialogheranno con l’accompagnamento musicale dal vivo di Stefan Larsen: un rito laico sotto le stelle, per evocare i nomi non pronunciati e ascoltare ciò che ancora ci chiede voce. Perché come scrive Purgatori “un viaggio non è sempre un arrivo: a volte è solo il modo in cui restiamo vicino a ciò che abbiamo perduto”. Il reading è costruito partendo da un’immagine iconica dell’Eneide – la fuga di Enea da Troia in fiamme con il padre Anchise sulle spalle – a voler ribadire la continuità con l’impegno del padre Andrea che tanta parte del suo lavoro ha dedicato alla strage di Ustica.
Ad arricchire il programma la collaborazione con Cucine Popolari Bologna e Casa di Quartiere Montanari con l’iniziativa “La memoria in tavola” per la realizzazione dei “Piatti della solidarietà” preparati in tutte le serate di spettacolo, la realizzazione da parte dell’Associazione Figurine Forever di una figurina solidale e del folder che la custodisce dedicata al 45° anniversario della Strage di Ustica, l’allestimento dell’autobus di Tper che dal 27 giugno al 10 agosto percorrerà le vie della città diffondendo il messaggio di Diritto alla Verità.
“Il diritto alla verità non è soltanto un bisogno per i parenti delle vittime, ma un’esigenza per la dignità stessa del nostro Paese. La richiesta della Procura della Repubblica di Roma di archiviazione per le indagini, aperte nel 2008 dopo che il Presidente Emerito Cossiga aveva indicato i francesi come responsabili della Strage di Ustica, non deve essere una resa. Dobbiamo trovare le forze, nella convinzione di essere nel giusto, per riprendere l’impegno e pretendere di scrivere tutta la verità sulla strage. La Procura di Roma conferma che il DC-9 è stato abbattuto, che c’era la guerra quella sera nei nostri cieli, che in mare c’era la portaerei francese Foch e in volo aerei americani e francesi. Ma nello stesso tempo dichiara di non poter “scrivere” questa verità, per le menzogne, le scarse collaborazioni, i silenzi di Stati amici e alleati, Francia e Usa in primis. Questo il senso profondo di questo 45° anniversario: dalla consapevolezza della verità conquistata alla pretesa di collaborazione internazionale di impegno di Governo e Istituzioni per scrivere definitivamente la pagina completa, intera, della storia di quella tragica sera d’estate del 27 giugno 1980”.
Con queste parole Daria Bonfietti, Presidente dell’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, presenta le celebrazioni del 45mo anniversario della Strage di Ustica, che tra momenti istituzionali e progetti culturali originali di musica, teatro, danza, performance vuole continuare ad alimentare la memoria sulla Strage.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.attornoalmuseo.it.
Con il patrocinio di RAI Emilia-Romagna Main media partner: TGR RAI, RAI Radio1, RAI Radio 3
Si ringraziano Tper, Legacoop Bologna, Gruppo Hera, Coop Alleanza 3.0.
I progetti sono realizzati in collaborazione con Cronopios, Eufemia Riccio Comunicazione, Bologna Jazz Festival, Conservatorio G.B. Martini di Bologna, Cucine Popolari, Casa di Quartiere Montanari.
