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44a Seminario nazionale di Ventotene, Tassinari (FI): Solo un’Europa federale può affrontare le sfide del nostro tempo

(Sesto Potere) – Forlì – 2 settembre 2025 – La 44a edizione del Seminario nazionale di Ventotene – curata dall’ Istituto di Studi Federalisti “Altiero Spinelli” – avrà luogo dal 31 agosto al 5 settembre presso l’isola dell’arcipelago pontino dove Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, con Eugenio Colorni, hanno redatto nel 1941 il manifesto che ha dato inizio all’azione politica dei federalisti per gli Stati uniti d’Europa.

In apertura s’è svolta la tavola rotonda “Quale Europa per le sfide di oggi: sicurezza, competitività, equità sociale e ruolo dell’Unione europea nel nuovo quadro internazionale”. All’iniziativa ha preso parte anche Rosaria Tassinari, deputata e coordinatrice Regionale dell’Emilia-Romagna di Forza Italia, che ha richiamato l’attualità del Manifesto di Ventotene e l’urgenza di un nuovo slancio politico per l’Unione.

“L’Europa – ha detto – non è mai stata un progetto tecnico o burocratico, ma politico. Oggi, come ottant’anni fa, siamo davanti a una scelta storica: restare una potenza economica senza forza politica, oppure diventare finalmente un attore capace di contare nel mondo”.

Secondo Tassinari, le fondamenta di questo salto in avanti sono tre: federalismo, debito comune e radici culturali. “Solo un’Europa federale, i veri Stati Uniti d’Europa, può dare al nostro continente la possibilità di pesare davvero. Nessun Paese europeo, da solo, ha la forza per essere protagonista nello scenario internazionale. In unitate vis non è un motto da ricordare, ma un imperativo da realizzare”.

Sul piano economico, l’esponente di Forza Italia ha richiamato la necessità di strumenti comuni per sostenere crescita e competitività: “Il debito comune europeo non è solo una misura tecnica, ma un atto politico. Significa condividere rischi e opportunità, investire insieme in ricerca, infrastrutture, difesa, sicurezza energetica. Solo così potremo guidare la transizione verde e digitale senza subirla”.

Tassinari ha citato anche alcuni dati ricordati da Antonio Tajani per sottolineare l’urgenza di un piano industriale europeo: “Abbiamo oltre 1.500 miliardi di euro fermi sui conti correnti. Sono risorse che vanno rimesse in circolo per investimenti produttivi. Inoltre, l’abbassamento dei tassi da parte della BCE può e deve diventare ossigeno per famiglie e imprese”.

Il terzo pilastro, ha sottolineato Rosaria Tassinari, è quello culturale e valoriale, che affonda le radici nella tradizione cristiana: “L’Europa non è solo un mercato. È una comunità di popoli legata da valori condivisi e da un patrimonio spirituale che ci unisce. Politica ispirata ai nostri valori significa difendere la dignità della persona, sostenere natalità e famiglia, investire nei giovani e lavorare ogni giorno per la pace”.

Non è mancato un passaggio sull’intelligenza artificiale, definita “una rivoluzione che tocca ogni settore della vita”. “La tecnologia – ha avvertito la deputata di Forza Italia – non può sostituire l’uomo, né minare la democrazia. Servono regole comuni e, soprattutto, valori: l’innovazione deve essere al servizio dell’uomo, mai il contrario”.

In chiusura, Rosaria Tassinari ha rilanciato la sua visione di un’Europa diversa, capace di guardare lontano: “Non vogliamo un’Europa ridotta a un grande mercato, ma una comunità di destino. Un’Europa unita, forte e giusta, che sappia difendere i più fragili, offrire speranza ai giovani e contare davvero nello scenario globale”.