(Sesto Potere) – Forlì – 1 dicembre – «Dopo l’accordo sulle uscite volontarie senza opposizione con Electrolux, ecco servito un altro piano di riduzione del personale che impatterà anche in Italia: c’è bisogno di una politica industriale e anche di settore che consenta investimenti soprattutto sui processi».
Lo dichiara il segretario nazionale UGL Metalmeccanici, Antonio Spera, che commenta quanto si apprende attraverso notizie apparse sulla stampa, che confermano gli investimenti programmati di Electrolux nelle due fabbriche di Solaro (Mi) e Susegana (TV).
A questo punto, «siamo fortemente preoccupati, in particolare, per lo stabilimento di Forlì, da anni centro di produzione con numeri importanti, che al momento però non vengono confermati, e impattato dal Contratto di solidarietà, con riduzione dell’orario di lavoro di 2 ore al giorno, oltre a fermate collettive, volumi fortemente in calo con percentuali importanti, che dovrebbero far riflettere sulle eventuali ricadute qualora non si verificasse un’inversione di rotta».
Poiché «gli investimenti in questa fase non si riescono a quantificare, a differenza degli altri siti, ciò è una conferma a tutte le nostre preoccupazioni».
«Il piano annunciato, che contempla ulteriori tagli dei livelli occupazionali e che prevede circa 3.000 esuberi a livello globale dichiarato da Electrolux, avrà un impatto importante anche negli impianti Italiani con numeri ancora non definiti e ufficiali», conclude Spera.