(Sesto Potere) – Bologna – 25 aprile 2025 – I prossimi 10 e 11 maggio, grazie all’invito di Aned (Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti, ndr) accompagnerò 300 tra insegnanti e ragazzi delle scuole bolognesi, insieme ai quali visiteremo il campo di Mauthausen in occasione dell’80° anniversario della sua chiusura. Sarò per me la prima volta. E penso sia giusto, come Sindaco, dare sostegno e continuità ai viaggi della memoria insieme alla scuole. Perché è ai giovani che dobbiamo rivolgere il nostro massimo sforzo”: lo ha annunciato oggi, 25 aprile, nell’ 80° anniversario della Liberazione, nel corso delle celebrazioni svoltesi a Bologna, nel suo intervento il sindaco Matteo Lepore.
“Delle oltre 190 mila persone che si stima siano state rinchiuse Mauthausen (foto Aned) in Austria, circa 90 mila trovano la morte. La vittoria degli alleati in Europa portò la fine di tutto, non prima purtroppo della morte di milioni di persone. La Liberazione del nostro paese rappresentò allora uno dei capitoli più importanti di quella vittoria, che pose fine al Nazifascismo e alla sua follia, ponendo le basi per la nascita di una nuova Europa e di un nuovo secolo di pace sotto l’egida di un nuovo equilibrio internazionale. Un mondo nuovo si diceva allora, dove i diritti umani tutelati e promossi dal consesso delle Nazioni Unite avrebbero dovuto diventare il pilastro fondamentale di una promessa fatta a se stessa dall’umanità”: ha aggiunto Lepore.
“Oggi è un giorno di festa ed anche un giorno di riflessione per la nostra comunità. Ed in questo giorno ci dobbiamo dire, che se 80 anni fa l’Italia fu liberata dalla guerra, la guerra però non hai mai smesso di esistere. Tanta parte del mondo, infatti, chiede ancora di essere liberata. Liberata dalla guerra, dalla miseria, dall’ingiustizia ambientale, dalle disuguaglianze. Ottant’anni dopo, probabilmente anche in questo momento mentre parliamo, le bombe cadono e gli arsenali si consumano in oltre 57 guerre in corso sul nostro pianeta”: ha aggiunto il sindaco di Bologna.