(Sesto Potere) – Forlì – 23 aprile 2025 – “All’avvicinarsi delle celebrazioni dell’80° Anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, si nota come la parola “libertà” sia da qualche tempo tornata al centro del dibattito politico. Le nuove destre, negli Stati Uniti come in Europa,
tentano di appropriarsi di questo termine svuotandolo del suo valore storico e collettivo. Emblematico è il “Liberation Day” proclamato da Donald Trump, dove l’introduzione di dazi doganali è stata rappresentata come strumento di liberazione dagli abusi commerciali stranieri e di indipendenza economica. Questa visione chiusa e divisiva è distante anni luce dal senso profondo della libertà sancita dalla nostra Costituzione”: lo scrive in una nota Elisa Zecchini, segretaria di Rinnoviamo Forlì.
“La Resistenza ci ha donato un ideale che non si esaurisce nell’assenza di vincoli, ma si costruisce nella rimozione quotidiana degli ostacoli sociali ed economici che ne limitano l’esercizio. È questa anche la visione di Joseph Stiglitz, economista e premio Nobel, che denuncia l’uso strumentale del termine “freedom” da parte delle destre e ribadisce che non può esserci vera libertà senza cura dell’ambiente, giustizia
sociale, istruzione, salute e sicurezza per tutti. In un’epoca segnata da crisi climatiche, diseguaglianze e guerre culturali, riscoprire questo significato profondo della libertà è essenziale per costruire un futuro democratico e solidale”: aggiunge, ancora, Elisa Zecchini.
“Il 25 aprile non è quindi solo una ricorrenza. È l’occasione per rinnovare l’impegno verso una democrazia viva, inclusiva, capace di valorizzare le differenze e opporsi a ogni forma di autoritarismo. La Liberazione non appartiene a una parte politica: è un’eredità comune che ci invita a costruire un’Italia più giusta, aperta e pronta alle sfide di oggi e di domani”: sostiene la segretaria di Rinnoviamo Forlì che, per concludere, invita tutti i cittadini e le cittadine a partecipare alle celebrazioni del 25 aprile in Piazza Saffi a Forlì, alle ore 9:30.
“Difendiamo insieme la libertà, quella vera: quella che unisce, non quella che esclude”: conclude Elisa Zecchini.