(Sesto Potere) – Rimini – 22 ottobre 2025 – Aziende del trasporto pubblico, istituzioni, forze dell’ordine e scuole tutte riunite attorno al tema della sicurezza a bordo dei bus. È stata una mattinata di proficuo confronto quella andata in scena a Misano World Circuit per l’edizione 2025 di IBE Driving Experience, il salone di Italian Exhibition Group dedicato al trasporto pubblico.
Il convegno “La sicurezza nella mobilità pubblica: sinergia tra regole e cultura”, promosso da Start Romagna e ASSTRA in collaborazione con IEG, ha riunito tutti i principali addetti ai lavori attorno ad un tema che rappresenta un nodo fondamentale nella transizione ad una mobilità sempre più sostenibile.
Ad aprire i lavori il saluto di Maurizio Ermeti, presidente di Italian Exhibition Group – IEG.
“Sono temi cruciali quelli della sicurezza e legalità nella mobilità pubblica – ha detto – : sono valori concreti, che toccano la qualità della vita delle persone e delle nostre comunità. Organizzare questi appuntamenti con Start Romagna e ASSTRA per noi è fondamentale proprio per questi obiettivi, per ampliare e arricchire il confronto, creare connessioni tra quella che è la dimensione nazionale e quella territoriale-locale e cercare di individuare risposte che siano efficaci”.
I contenuti emersi durante la mattinata hanno ribadito e ulteriormente rafforzato la collaborazione con le forze dell’ordine, con l’impegno ad estendere il protocollo sulla sicurezza a bordo bus già siglato dalla prefettura di Forlì – Cesena anche alle altre prefetture territoriali. Le sigle dei documenti sono imminenti.
“Il nostro impegno e gli investimenti previsti nei prossimi anni sono finalizzati ad aumentare la platea degli utilizzatori del trasporto pubblico locale – ha spiegato il presidente di Start Romagna Andrea Corsini (nella foto) – e in quest’ottica il tema della sicurezza è fondamentale. C’è anche un problema di percezione che proveremo a combattere e la sensibilizzazione in collaborazione con il mondo scolastico è dunque prioritaria, non solo perché i ragazzi sono i principali utilizzatori del servizio, ma anche perché sono loro i possibili fautori di un reale cambiamento nella transizione ad una mobilità sostenibile. La collaborazione con le istituzioni e con le forze dell’ordine è altrettanto importante e siamo grati per la loro significativa presenza”.
In rappresentanza della Regione Emilia – Romagna Alessandro Meggiato, dirigente del Servizio Trasporti Infrastrutture e Mobilità Sostenibile, oltre a ricordare gli sforzi della Regione per promuovere l’utilizzo del trasporto pubblico locale, ha ribadito la centralità del tema della sicurezza sia sul sistema gomma, sia sul sistema ferro.
“Un tema – ha spiegato – che riveste grande importanza anche in relazione ad un altro nodo cruciale come quello del reclutamento autisti. La presenza delle forze dell’ordine che possono viaggiare gratuitamente sui mezzi, i sistemi di videosorveglianza e i protocolli hanno contribuito a contenere il fenomeno delle aggressioni, ma la strada da fare è ancora lunga”.
Giuseppe Mario Puzzo, Capo di Gabinetto e Viceprefetto di Rimini, ha ribadito la collaborazione delle forze dell’ordine per garantire sicurezza a bordo dei mezzi pubblici e ha anticipato l’imminente firma del protocollo.
La prima parte del convegno, sul tema “Sicurezza e legalità a bordo bus: regole definite, cultura da costruire” ha visto anche gli interventi di Claudio Mastromattei e Gianpaolo Patruno, rispettivamente questore di Forlì-Cesena e di Ravenna che, oltre a fornire una panoramica delle attività e degli interventi operati sui rispettivi territori, hanno concordato sulla necessità di generare una cultura del rispetto e della legalità diffusa che i controlli, uniti ad una sinergia con le scuole e con le famiglie, possono favorire.
A rappresentare il mondo scolastico, oltre ai 140 ragazzi provenienti da varie scuole superiori del territorio romagnolo (Istituto Pascal Comandini di Cesena, l’Istituto Gobetti – De Gasperi di Morciano e l’Istituto Alberghiero Tonino Guerra di Cervia), anche la presenza del provveditore agli studi di Ravenna Edoardo Soverini e di quello di Rimini e Forlì-Cesena Giuseppe Foti.
Entrambi hanno sottolineato la necessità di recuperare un senso di appartenenza alla comunità e che, accanto al ruolo della scuola, sia necessaria una chiamata alla responsabilità sociale, a partire dalle famiglie.
Poi è stata la volta di focus su “Sicurezza nel TPL: utenti e lavoratori” con l’intervento di Alberto Rossano, responsabile del servizio prevenzione e protezione di Start Romagna, che ha illustrato gli interventi portati avanti dall’azienda negli ultimi anni in tema di sicurezza degli utenti e degli autisti, ricordando anche l’importanza della formazione rivolta agli operatori d’esercizio e della prevenzione dei comportamenti, favorendo la conoscenza del regolamento di utilizzo dei mezzi.
La seconda parte del convegno, moderata da ASSTRA, ha avuto ad oggetto “La sicurezza: le buone pratiche delle Aziende”.
Prima di ascoltare le testimonianze dirette dei rappresentanti di AMT Genova, ATV Verona e EAV Campania, un videosaluto di Gianni Castiglione, direttore della Direzione Generale per il Trasporto Pubblico Locale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha illustrato gli aspetti istituzionali e normativi in tema di sicurezza.
Guido Castello, Massimo Bettarello e Giovanni Minervini hanno concluso la mattinata raccontando le esperienze delle tre aziende del trasporto ligure, veneta e campana, per migliorare la sicurezza a bordo dei mezzi pubblici, sia per gli utenti, sia per gli autisti. Il dialogo costante con le forze dell’ordine, l’analisi del rischio, i controlli e la presenza di guardie giurate a bordo delle linee ritenute critiche, unite a tutta una serie di accorgimenti tecnici e operativi, hanno consentito di ottenere significativi risultati in termini di aumento della sicurezza e di legalità a bordo.