(Sesto Potere) – Forlì – 30 gennaio 2023 – “Il vino, se consumato con moderazione e in maniera consapevole, non solo non è dannoso, ma fa bene alla salute”. Lo sostiene la deputata di Forza Italia Rosaria Tassinari, (nella foto in alto), rappresentante del collegio delle tre province della Romagna e di Ferrara, che spiega: “La tesi secondo cui l’uso moderato del vino fa bene alla salute è sostenuta, attraverso ricerche e documenti scientifici, da medici e specialisti della materia che hanno preso parte al recente simposio nazionale di Assoenologi, sul tema del rapporto tra vino e salute”.
In tale riunione “il professore Giorgio Calabrese ha spiegato, testualmente, che: ‘bere vino durante i pasti è associato a un minor rischio di diabete di tipo due’. Quindi, ricerche mediche che non possono essere scalfite dalle teorie strampalate del professor e nutrizionista francese Serge Hercberg, che è l’ideatore del Nutriscore, il sistema di etichettatura a colori (scrivendo sulle bottiglie, come sulle sigarette ‘Il vino nuoce alla salute’) assolutamente fallimentare e inaccettabile per l’Italia, mentre l’Irlanda potrà farlo, col via libera della UE”.

Per la deputata romagnola, “si tratta di un via libera dell’Unione europea incomprensibile, dato che circa un anno fa il Parlamento europeo già si era espresso negativamente proprio sul tema etichettatura, dopo aver acquisito autorevoli pareri scientifici”.
Aggiunge ancora la parlamentare azzurra Rosaria Tassinari: “Il nostro Made in Italy non può essere messo in discussione e tanto meno la famosa e universalmente riconosciuta dieta mediterranea. Al governo e in parlamento difenderemo le nostre eccellenze agroalimentari e il nostro patrimonio eno-gastronomico nazionale, a iniziare dal vino, con tutti gli strumenti legislativi in nostro possesso. Siamo pronti a portare la discussione su tutti i tavoli e saremo decisi a contrastare eventuali altre uscite come quella dell’ideatore del Nutriscore, da cui non dobbiamo certo imparare nulla”.
L’Italia vanta un export di vino per 8 miliardi di euro, secondo Coldiretti su dati Istat 2022. Il settore fattura 14miliardi di euro, offrendo 1milione e 300mila posti di lavoro in 500mila imprese.
E conclude la parlamentare romagnola di Forza Italia: “A me stanno particolarmente a cuore i territori e i produttori di vino dell’Emilia Romagna, che producono il 16% del vino italiano (Nomisma) e sono al topo dell’export. Si tratta di singoli e associati in cooperative, consorzi e società, specialmente quelli che lavorano, coltivano e producono vini di grandissima qualità sulle nostre colline della Romagna: da Rimini a Imola, attraverso i Colli cesenati, Bertinoro, Predappio, Castrocaro e Terra del Sole, Marzeno e Brisighella. Insomma, non possiamo accettare che su bottiglie di vini, ormai conosciuti in tutto il mondo, come il Sangiovese e l’Albana, sia scritto che sono nocivi alla salute”.