(Sesto Potere) – Cesena – 21 giugno 2022 – Con delibera 47/2022 la Giunta dell’Unione dei Comuni “Valle del Savio” ha deciso di dotare l’ente della figura di un Direttore generale scelto fiduciariamente dal Presidente della Unione, Enzo Lattuca, per un costo di circa 100.000,00 euro lordi annui, per un ruolo che finora era stato svolto dal Segretario generale che comunque rimane.

“Prevedere per l’Unione dei Comuni Valle del Savio l’inserimento della figura di un direttore generale, scelto direttamente dal Presidente Lattuca, quindi uomo di fiducia del Sindaco di Cesena, risponde perfettamente alle logiche del solito poltronificio rosso, ma non è certo una mossa per migliorare i servizi resi ai cittadini”. Lo dichiara Alice Buonguerrieri, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, dopo che l’Unione ha approvato una delibera per dotarsi di questa figura.
“Questa decisione, oltre a rispecchiare le immutate logiche di sinistra e a evidenziare una, non proficua per gli interessi territoriali, concentrazione del potere, ha ovviamente un impatto economico sul costo del personale dell’ente, la spesa prevista per la retribuzione di questa figura è infatti pari a circa 100.000,00 euro lordi annui: dopo aver svuotato i Comuni di importanti funzioni, la gestione associata mostra ancora lacune, con i servizi che non funzionano e che non si dimostrano all’altezza delle aspettative e dei bisogni di cittadini e imprese. Sono passati diversi anni dall’istituzione dell’Unione, ma gli obiettivi prefissati non sono stati raggiunti, a partire dal risparmio di spesa e dalla maggiore efficienza dei servizi. Prima di ingaggiare dirigenti con retribuzioni importanti, sarebbe bene condurre un’analisi critica sullo status dell’ente e, risultati alla mano, capire i reali fabbisogni della struttura. E’ molto probabile che – afferma Alice Buonguerrieri – prima di un direttore generale, emergano ben altre necessità nell’organico e nell’organizzazione stessa dell’Unione”.
“Vigileremo sulla attuazione di questa delibera, anche per scongiurare che sia l’ennesima mossa per sistemare qualche compagno rimasto senza incarichi ben remunerati, al contrario di Lattuca che è contemporaneamente Sindaco, Presidente dell’Unione e Presidente della Provincia. Confidiamo e auspichiamo che si trovi una soluzione diversa, attraverso anche una opportuna ricognizione interna all’organico, per evitare ulteriori costi che graveranno, come sempre, sui cittadini” conclude l’esponente di Partito.