(Sesto Potere) – Imola – 2 febbraio 2022 – Ha preso il via nei giorni scorsi la 3a Edizione del Master professionalizzante di 2° livello in “Sustainable and Integrated Mobility in Urban Regions”, organizzato dall’Università di Bologna, che si svolgerà interamente ad Imola.
Sono 13 gli iscritti in totale, provenienti da tutta Italia e due dall’esterno, principalmente ingegneri, che lavorano sia in amministrazioni pubbliche sia in aziende private (nella prima edizione gli iscritti sono stati 13 e 12 nella seconda).
Il corso di alta formazione, della durata annuale, si articola in due fasi: una prima parte di lezione, che terminerà alla fine del mese di aprile, alla quale prenderanno parte professori dell’Università di Bologna e professionisti esterni; seguirà la fase di stage formativo che terminerà nel mese di luglio.
Il corso di master è patrocinato da: Comune di Imola, Comune di Bologna, ANCI Emilia Romagna, Ordine degli Architetti di Bologna, Associazione Italiana per l’Ingegneria del traffico e dei trasporti (AIIT) e Rivoluzione Verde. In questa edizione le borse di studio per gli studenti sono state in parte coperte grazie al supporto di: Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, Ordine degli Ingegneri di Bologna, Con.Ami, Cooperativa Trasporti Imola (CTI) e Automobile Club d’Italia (ACI).

Quest’anno il master vede la partecipazione attiva di due importanti new entry: l’Automobile Club d’Italia e l’Autodromo Internazionale “Enzo e Dino Ferrari” di Imola.
E proprio in Autodromo si svolge la gran parte delle lezioni previste a febbraio e marzo, mentre la quota rimanente si terrà a Palazzo Vespignani, sede del plesso imolese dell’Università di Imola.
“Lezioni universitarie svolte in Autodromo: per noi questo è un altro risultato importante. Si compie infatti un ulteriore passo concreto verso quella che per noi è una visione totalmente nuova dell’Enzo e Dino Ferrari. Attraverso il progetto Imola Living Lab parliamo di temi finora mai associati all’Autodromo: sostenibilità, inclusione, sicurezza stradale, sperimentazione e oggi in maniera concreta, la formazione universitaria. E’ attraverso queste esperienze virtuose che crediamo di poter far divenire sempre di più il nostro Autodromo un esempio positivo da seguire e una risorsa prioritaria per la nostra comunità” commenta Elena Penazzi, assessore all’Autodromo.
Da parte sua Elisa Spada, assessora all’Ambiente e alla Mobilità sostenibile spiega: “la ricerca applicata è la chiave dell’innovazione che stiamo portando nei progetti di mobilità sostenibile del Comune di Imola, e in questo è fondamentale la collaborazione con l’Università di Bologna. Dai temi di sostenibilità, sicurezza stradale e inclusione dell’Imola Living Lab, a quelli dell’economia circolare con la sperimentazione di nuovi materiali riciclati per le pavimentazioni stradali fino allo sviluppo della mobilità elettrica attraverso una nuova rete di colonnine di ricarica. Molti di questi progetti sono stati sviluppati all’interno del Master “Sustainable and Integrated Mobility in Urban Regions”, che per noi è motivo di orgoglio e importante risorsa”.