(Sesto Potere) – Bologna – 12 marzo 2022 – Sono 7.004 i profughi in fuga dall’Ucraina arrivati sinora in Emilia-Romagna, di cui 3.715 adulti e 3.289 minori.

Ad accoglierli c’è tutto il sistema regionale, in continuo raccordo con il Commissario delegato per l’emergenza, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini. A partire dalle Prefetture, cui spetta il compito di svolgere le procedure necessarie, fin dalle operazioni anagrafiche. Insieme ai Comuni e alle amministrazioni locali, le Prefetture si occupano inoltre di reperire le collocazioni di prima accoglienza mediante la rete dei centri Cas (Centri di accoglienza straordinaria) e la rete Sai (Sistema accoglienza e integrazione).

La Protezione civile regionale prosegue nel supporto ai Comuni e alle Prefetture stesse per l’accoglienza e l’assistenza, in stretto e costante raccordo con il Governo e la Protezione civile nazionale.

L’accoglienza

Al momento sono 440 le persone accolte nella rete Cas (dati dalle Prefetture aggiornati a oggi, venerdì 11 marzo). La gran maggioranza ha invece trovato ospitalità presso parenti e associazioni di volontariato.

Come previsto da un decreto del presidente Bonaccini, in veste di Commissario delegato per l’emergenza, si stanno sottoscrivendo convenzioni con le associazioni di categoria degli albergatori per mettere a disposizione posti letto in strutture alberghiere o gestite dal volontariato, da attivare se i posti disponibili nei Cas e nella rete Sai non fossero più sufficienti.  

Anche in Emilia-Romagna, inoltre, il ministero dell’Interno ha avviato il censimento degli immobili confiscati per metterli a disposizione dell’emergenza profughi dall’Ucraina.

Gli arrivi, per provincia

In quella di Bologna gli arrivi finora sono stati 1.199 (di cui 693 adulti e 506 minori), 263 le persone accolte nei Cas. A Ferrara sono 584 (di cui 274 adulti e 310 minori), 15 le presenze nei Cas. In provincia di Forlì-Cesena le persone giunte finora sono 290 (di cui 167 adulti e 123 minori); a Modena sono 1.015 (di cui 495 adulti e 520 minori), 5 nei Cas; a Parma 294 (di cui 142 adulti e 152 minori). A Piacenza sono 589 attualmente i profughi (di cui 328 adulti e 261 minori), 9 le presenze nella rete Cas. A Ravenna risultano 430 le persone giunte finora (di cui 226 adulti e 204 minori), 21 accolte nei Cas. Reggio Emilia conta 1.219 arrivi complessivi (668 adulti e 551 minori), 80 le presenze nei Cas. A Rimini, infine, le persone giunte sono 1.384 (722 adulti e 662 minori), di cui 47 alloggiate nei Cas.

Cooperazione internazionale

Uno stanziamento iniziale di 50mila euro – dai fondi per la cooperazione internazionale – per rispondere con estrema urgenza ai bisogni di profughi e sfollati ucraini in transito nelle città di Lviv (Leopoli) e Chernivtsi, diretti in Polonia e Romania o destinati a raggiungere i familiari nel resto dell’Unione Europea. È quanto ha messo a disposizione la Giunta regionale. Il bando, aperto fino alle ore 18 del 16 marzo, è rivolto a ongonlus, organizzazioni di volontariatoassociazioni di promozione sociale, cooperative sociali ed enti locali che potranno presentare un progetto sugli ambiti di intervento prioritario individuati dalla Giunta.

Raccolta fondi

Prosegue poi la raccolta fondi promossa dalla Regione Emilia-Romagna per l’assistenza e aiuti umanitari ai profughi. Chiunque può versare, indicando con chiarezza la causale “Emergenza Ucraina”, al seguente Iban: IT69G0200802435000104428964. Dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1BA2. Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.