(Sesto Potere) – Roma. 15 febbraio 2023 – “Concordo con la ministra della Famiglia e della Natalità, Eugenia Maria Roccella, intervenuta in commissioni riunite Affari costituzionali, Lavoro e Affari sociali della Camera, sostenendo che le politiche per la natalità rivestono un ruolo centrale per le linee programmatiche del ministero e di questo governo”. Lo sostiene in una nota la deputata forlivese di Forza Italia e componente della commissione Rosaria Tassinari, che aggiunge: “In un’Italia dove, secondo i dati Istat, dal 2008 ad oggi le nascite sono calate del 30,6% (176.410 figli in meno), dove siamo già in discesa a 59milioni di abitanti, fino ad arrivare nel 2070 a 47,7milioni cioè come nel 1953, occorre promuovere la natalità, partendo dalle donne, dalla maternità, anche perché sempre più donne affrontano oggi il desiderio di maternità avanti negli anni, oltre il periodo che la biologia indica come il migliore, spesso dunque senza successo”.
E continua la parlamentare romagnola: “Sono d’accordo nel ritenere urgente un intervento governativo in favore della maternità per il valore sociale che merita, riconoscendo la specificità del ruolo materno”. In pratica per la deputata Tassinari, “sono necessarie alcune
modifiche strutturali di tipo sociale, come l’innalzamento dell’assegno unico o il riconoscimento di parametri differenti dall’Isee nell’ attribuzione di aiuti alle famiglie”.
Commenta la deputata azzurra: “A proposito di assegno unico, sono d’accordo con la ministra Roccella che nella sua relazione ha giustamente rivendicato il significativo intervento del Governo sull’assegno unico, che andrà ad incidere positivamente sulle famiglie nei primi anni di vita dei bambini”. E sempre sul tema la deputata Tassinari si chiede: “Quale strada intraprendere per il prossimo futuro? Pensiamo di aumentare la dote, lasciandolo riservato alla fascia d’età attuale, oppure pensiamo di aumentare la fascia di età fino ad esempio ai sei anni, pensando alle famiglie con figli che entrano nell’età scolare?”
Alle politiche sociali, che riguardano tutti i ministeri, propone Tassinari, “va affiancato un intervento volto alla parità salariale tra uomo e donna. Oggi, secondo i dati, le donne guadagnano nel nostro Paese molto meno degli uomini, a parità di mansione”.
Sulle politiche per le Pari Opportunità, la deputata Tassinari chiede ulteriore sostegno alle donne, anche in tema di conciliazione lavoro famiglia, dove i servizi rivestono un ruolo centrale. E spiega: “Penso ad esempio agli asili nido, in merito ai quali sappiamo esserci ancora un gap tra nord e sud”.
A proposito delle ripercussioni della denatalità sul mondo del lavoro, la deputata Tassinari ricorda che “negli ultimi 5 anni la popolazione in età di lavoro (15-64 anni) è diminuita di 756mila persone, ben 133mila nel solo 2022, mentre entro il 2036 l’Italia perderà 3,5milioni persone in età lavorativa. Con questo trend si arriverà presto a un 50% di popolazione in pensione”.
Nelle linee programmatiche, la ministra Roccella ha accennato ad un Codice deontologico per le imprese “per favorire il rientro delle donne a seguito della maternità. “Questo mi sembra – chiosa la deputata- un punto molto importante”. Sul tema della violenza contro le donne, la deputata Tassinari chiede “più prevenzione e assistenza alle vittime, rafforzando l’Osservatorio contro la violenza sulle donne e il Comitato tecnico scientifico in seno all’Osservatorio, anche in vista, di un prossimo tavolo interministeriale di lavoro sul tema”.