(Sesto Potere) – Bologna – 10 Marzo 2022 – «L’utilizzazione, a partire dal prossimo 14 marzo, dell’arma ad impulsi elettrici da parte degli operatori della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, in diciotto città italiane, costituisce un passo importante per ridurre i rischi per l’incolumità del personale impegnato nelle attività di prevenzione e controllo del territorio»: ha dichiarato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, sottolineando come «grazie all’adozione del dispositivo, le Forze di polizia saranno in grado di gestire in modo più efficace e sicuro le situazioni critiche e di pericolo».

il ministro Lamorgese

«L’operatività del nuovo strumento – ha aggiunto la titolare del Viminale – segue uno specifico periodo di sperimentazione e un ciclo di formazione degli operatori in grado di garantire che la sua utilizzazione avvenga nel rispetto delle condizioni di sicurezza tenuto conto dei soggetti coinvolti e del contesto ambientale».

Le 4.482 armi ad impulso elettrico saranno impiegate, a partire dal prossimo 14 marzo, dagli equipaggi della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza destinati ai servizi di prevenzione generale e pronto intervento nelle quattordici Città metropolitane (c’è anche Bologna) e nei capoluoghi di provincia di Caserta, Brindisi, Reggio Emilia e Padova, secondo uno specifico cronoprogramma che si concluderà a fine marzo.

Per quanto riguarda l’estensione del servizio ai reparti delle restanti aree del territorio nazionale e delle specialità, l’operatività sarà gradualmente avviata a partire dal mese di maggio.

L’arma era già in dotazione alle Forze di polizia in circa 107 Paesi, tra cui Canada, Brasile, Australia, Nuova Zelanda, Kenya e in Europa in Finlandia, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Grecia e Regno Unito.