(Sesto Potere) – Tredozio – 5 gennaio 2023 – Il direttore generale dell’Ausl Romagna, Tiziano Carradori, ha inviato una lettera ai sindaci dei 15 Comuni del comprensorio forlivese – che lo avevano sollecitato nei giorni scorsi – confermando la scelta di sospendere il servizio delle tre automediche distribuite fino al 31 dicembre scorso nel distretto di Rimini-Riccione, in quello di Faenza-Lugo e di Meldola.
“È una misura urgente ed indifferibile finalizzata a mantenere la migliore performance operativa (in termini di copertura e tempi di intervento) del sistema di emergenza territoriale e dei Pronto Soccorso dell’Azienda della Romagna in una congiuntura di gravissima carenza di personale. Questa misura non ha peraltro nulla a che vedere con ragioni aziendali di tipo finanziario… è una misura resa necessaria da fatto che la criticità in cui versa il sistema dell’emergenza territoriale ed ospedaliera – più volte rendicontata dallo scrivente alla CTSS, ai Consigli Comunali che hanno fatto richiesta di approfondirla e agli organi di informazione – non solo non si è risolta ma, al contrario, si è aggravata per l’insuccesso delle reiterate procedure di reclutamento di personale”: ha spiegato nella lettera Tiziano Carradori.
“L’integrazione dei medici ospedalieri non è stata più possibile per una duplice ragione: la grave carenza di personale medico di pronto soccorso e medicina d’urgenza (a tutt’oggi la dotazione storica di 190 medici è carente di 35 unità), tamponata anche con disposizioni di servizio date agli specialisti di discipline equipollenti, e la necessità di garantire il massimo recupero degli interventi chirurgici in lista di attesa”: ha aggiunto il direttore generale dell’Ausl Romagna.

Dunque – è il ragionamento di Tiziano Carradori – i medici utilizzati nelle automediche servono agli ospedali.
La sindaca di Tredozio, Simona Vietina, ha inoltrato al presidente dell’Unione dei Comuni , una precisa richiesta: che la risposta del direttore generale dell’Ausl Romagna “venga portata in giunta dell’Unione affinché sia possibile sottolineare che la rimodulazione delle postazioni di partenza, accompagnata da un riposizionamento mobile dei Mezzi di Soccorso Avanzato Med. rimanenti nei distretti Sud e Nord dell’Azienda, fatta sulla base dell’analisi dell’attività storicamente effettuata e sulla base dei migliori tempi di intervento, non tiene conto purtroppo del fatto che i territori più lontani, quelli che effettivamente hanno minori numeri statistici di intervento, non hanno altri punti di riferimento medici sul territorio e vedranno i tempi di attesa allungarsi ancora”.
“Comprendo la posizione del direttore generale di Ausl Romagna che lamenta la mancanza di personale medico, non per questo si può scegliere di lasciare completamente scoperti, anche dall’emergenza, i comuni che distano decine di km dai più vicini pronto soccorsi. Credo si potrebbe chiedere di incontrare il direttore generale Carradori ed insieme si potrebbe scrivere al governo per ottenere interventi mirati e tempestivi volti a risolvere concretamente il problema. Sottolineo anche, che nella precedente legislatura il problema in questione è stato affrontato da me con ordini del giorno, interrogazioni in aula ed in commissione che hanno ottenuto il sostegno del governo di allora, ma che non si sono purtroppo tradotti in provvedimenti legislativi”: ricorda Simona Vierina.
E adesso? “Si potrebbe chiedere al governo di sostenere le proposte fatte e se ritenete integrarle, ma sicuramente non possono essere ignorate e solo insieme (i sindaci, unitamente al Direttore generale dell’Ausl Romagna, Carradori) possiamo pensare di focalizzare l’attenzione sull’urgenza dei provvedimenti richiesti”: è la conclusione del sindaco Simona Vietina.
La richiesta inviata in copia anche alla segreteria di ASL Romagna ha visto già la risposta di Tiziano Carradori che – rivolto a Simona Vietina – scrive così: “Abbia certezza della mia totale disponibilità su una azione condivisa con gli amministratori locali di sensibilizzazione dei diversi livelli di governo in merito al tema di interesse e le possibili piste di soluzione”.