(Sesto Potere) – Forlì – 28 aprile 2022 –  Riattivato nell’ottobre del 2019 l’Osservatorio ASAPS –  Associazione nazionale (con sede a Forlì) Sostenitori Amici Polizia Stradale  sulle cosiddette “Stragi del sabato sera” sospeso nel 2015 – visto che il fenomeno sembrava assestato dopo un notevole ridimensionamento negli anni precedenti , -65% rispetto al 2001, ma con un ripetersi più frequente nel 2018 degli incidenti nelle due notti del fine settimana.

Ma qual è la situazione nell’anno appena concluso? Il 2021 ha visto un rallentamento anche di questo tipo di sinistrosità “grazie” al lockdown conseguente alla pandemia che ha determinato per molti mesi la chiusura anche dei locali di ritrovo dei giovani. Ma i dati disponibili raccolti dall’ASAPS ci permettono alcune riflessioni.

Gli incidenti importanti nelle due notti del fine settimana con almeno un conducente sotto i 40 anni di età sono stati comunque 247 (gli alert si attivano dalle 22 del venerdì alle 6 del sabato e dalle 22 del sabato alle 6 della domenica) di cui 116 al nord, 49 al centro e 82  nel sud. In questi incidenti 149 persone hanno perso la vita di cui 38 sotto i 20 anni, 37 sotto i 25 anni, 59 sotto i 40 anni e 8 sopra i 40 anni. 9 di queste vittime erano di nazionalità straniera.

I feriti negli schianti delle due notti del fine settimana sono stati 385. Dei 247 incidenti gravi 108 sono avvenuti lungo le strade statali e provinciali, 15 sulla rete autostradale e 125 nelle aree urbane a dimostrazione che il fenomeno del nomadismo del divertimento è molto calato e le movide  nelle città hanno assunto un ruolo sempre più ampio.

Un altro dato molto significativo è quello che dei 247 incidenti gravi ben 139 (56,3%)  sono avvenuti per sbandamento del mezzo senza il coinvolgimento di altri veicoli.

In 194 dei 247 incidenti protagonista del sinistro è stata una autovettura,  in 50 una moto,  in 7 coinvolto un velocipede e in 3 un monopattino. In 38 incidenti è stato investito un pedone. (il totale è superiore a 247 episodi perché in alcuni sinistri sono coinvolte tipologie diverse di mezzi o protagonisti).

Sono stati 18 gli incidenti plurimortali con 2 o più vittime. 23 gli incidenti di pirateria stradale nei quali un conducente si è dato alla fuga. Sono 14 gli episodi in cui è emersa nell’immediatezza l’ebbrezza alcolica del conducente e 3 quelli in cui è emersa a positività agli stupefacenti.

Va precisato che in numerosi  casi gli accertamenti sanitari vengono approfonditi nei giorni successivi e l’Osservatorio ASAPS non riesce ad avere i dati definitivi. In 11 casi  è risultato nota l’accusa di  omicidio stradale.

L’analisi della collocazione territoriale di questi incidenti ci racconta che il maggior numero  è avvenuto in Lombardia con 59 schianti e 24 morti, segue la Sicilia, regione nella quale l’ASAPS aveva già notato ed evidenziato l’inusuale frequenza del fenomeno con 23 incidenti e 18 vittime e  il Lazio con 21 incidenti e 19 vittime, la Toscana e il Veneto con 19 incidenti (rispettivamente con 7 e 11 vittime).

Seguono l’Emilia Romagna con 16 sinistri e 7 vittime, la Puglia e la Sardegna, sempre con 16 incidenti ma con 14 vittime la prima e 4 la seconda. La Campania con 15 eventi e 14 decessi, il Piemonte con 13 sinistri e 8 vittime, la Calabria con 6 incidenti e 4 vittime, il Friuli Venezia Giulia con 5 incidenti e 4 vittime, l’Umbria con 4 e 4 vittime, la Liguria sempre con 4 sinistri e 1 vittima,  le Marche con 3 e 2 vittime, l’Abruzzo, il Molise e la Valle d’Aosta tutte con 2 incidenti e, rispettivamente 51, e 0 vittime. Infine Basilicata e Umbria con 1 episodio e 1 vittima.

“Questi dati fanno emergere un aspetto nuovo e importante,  il numero di incidenti nelle notti del fine settimana in netta crescita al sud, basta osservare i dati della Sicilia, della Campania e della Puglia con complessivamente  46 morti e 7 morti invece in Romagna, la terra di elezione delle Stragi del sabato sera, quando negli anni ’80 e ’90 nelle tre province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini morivano 25 -30 giovani l’anno solo nelle notti del fine settimana. Sarebbe ora auspicabile con l’estate il ritorno ad efficaci campagne informative sui rischi dell’alcol e dell’uso ormai indiscriminato del cellulare alla guida. Proprio per questo non è ammissibile un allentamento dei controlli. Intanto noi ricominceremo a parlarne in modo chiaro  anche alle famiglie e associazioni come ha sempre fatto l’ASAPS”: commenta Giordano Biserni, presidente ASAPS.