(Sesto Potere) – Modigliana/Tredozio – 11 luglio 2022 – Alcuni giorni fa la sindaca di Tredozio e deputata del Gruppo Misto Simona Vietina (nella foto in alto) ha lanciato la richiesta di realizzare “un invaso della risorsa idrica multiuso-potabile, energetica, antincendio, irriguo, per potenziare l’acquedotto che serve Tredozio e Modigliana”. Un territorio che – lo ricordiamo – non è collegato alla diga di Ridracoli.
A seguire il sindaco di Modigliana Jader Dardi ha comunicato di aver chiesto a Romagna Acque di realizzare un nuovo invaso per la raccolta di acqua ad uso potabile” che consenta agli abitanti ed alle attività produttive e agricole della vallata del Tramazzo di sostenere al meglio i disagi provocati dai cambiamenti climatici e dalla siccità con conseguente emergenza idrica.

Un’ipotesi che è stata esaminata dai manager di Romagna Acque nel corso di un recente incontro con l’amministrazione comunale di Modigliana. Romagna Acque svolgerà una accurata rilevazione del territorio della vallata del Tramazzo al fine di individuare i luoghi ove è possibile realizzare invasi per garantire il servizio idrico potabile,
Sulle iniziative in corso, la sindaca di Tredozio Simona Vietina interviene oggi con una nota: “Trovo risibile la posizione di Romagna Acque quando si trincera dietro le presunte posizioni diverse dei due sindaci sul tema degli invasi. L’ho detto chiaramente e lo ribadisco: ben venga la costruzione di un invaso per risolvere i problemi contingenti, sebbene 15 milioni di spesa siano una cifra tutt’altro che modesta. Ma ho anche sottolineato come le necessità della nostra vallata siano più ampie: irrigue, antincendio e anche per le industrie del territorio”.
“Serve programmare anche in prospettiva, anche se per realizzare grandi opere dovessero volerci davvero vent’anni, perché la programmazione e gli investimenti si possono fare ora. Per dighe, bacini e invasi ci sono fondi sia nel PNRR che nella Strategia per le Aree Interne di cui Tredozio fa parte da qualche settimana. Questo significa essere amministratori pubblici lungimiranti: un invaso da 250.000 metri cubi è una toppa. Necessaria e urgente, certo, ma la cui creazione non deve e non può sostituire interventi più radicali e risolutivi. Qualcuno a Romagna Acque dovrà spiegare quali siano queste ‘posizioni diverse’ di cui parlano”: conclude la sindaca di Tredozio e deputata del Gruppo Misto Simona Vietina.