(Sesto Potere) – Bologna – 14 marzo 2023 – “Oggi, a mezzo stampa, nonostante ci fosse in corso un Consiglio e avremmo preferito saperlo direttamente prima di apprenderlo per altre vie, l’assessore Raffaele Donini ha dato una buona notizia: l’Emilia-Romagna chiude in pareggio il bilancio 2022, non si rischia il commissariamento. Bene, peccato però che la medaglia mostrata alla stampa oggi abbia un’altra faccia che è quella su cui mi soffermerò e su cui sono molto preoccupata: si rischia un disavanzo da quasi 400 milioni di euro per il 2023, non si fanno sonni tranquilli per i prossimi mesi tanto che alle aziende sanitarie si è chiesto per sei mesi di moderare la spesa sanitaria. Giusta indicazione, sarebbe quella di qualsiasi capofamiglia di buon senso, ma come? C’è già una linea da seguire? Cosa si taglia? Dove?”: la riflessione e le domande sono di Valentina Castaldini, consigliere regionale e capogruppo Forza Italia Emilia-Romagna, coordinatore delle commissioni PNRR.

“Parliamo di sanità e delle politiche sanitarie questa Regione si fa sempre grande vanto. Credo però siano doverose un po’ di spiegazioni in merito a quanto dichiarato oggi perché l’Assessore ha parlato di turnover di personale, di assunzioni, di piani di rientro e di chiusura di bilancio sanitario regionale; è stato affrontato il tema della contrazione della spesa da parte delle aziende sanitarie locali, pur senza quantificare la diminuzione di risorse economiche e da quanto affermato l’ammanco previsto nel bilancio sanitario 2023 è di poco inferiore ai 400 milioni. Ad oggi però non sono stati ancora pubblicati i bilanci preventivi delle aziende sanitarie, nonostante il termine di legge sia scaduto il 31/12/2022 e non sono state fornite alle aziende sanitarie indicazioni ufficiali sulla redazione dei bilanci preventivi 2023 né sulla riorganizzazione del personale dipendente”: aggiunge Valentina Castaldini.

Donini

Sempre a mezzo stampa è stato dichiarato che in passato la Regione ha assunto tanto, e “ora il ritmo calerà”. Bene cosa ci sta dicendo l’assessore Raffaele Donini: che non verranno rinnovati i contratti a tempo determinato? Che per ogni pensionamento o dimissione non ci sarà nessuna assunzione? Se gioire del pareggio di bilancio del 2022 – che va detto si è raggiunto non solo con risorse regionali ma con 207 milioni da Roma e con il rientro del pay-back (l’Emilia-Romagna ha ottenuto un rimborso di 170milioni di euro) – vuol dire aprire la strada a tempi più difficili io non ci sto. Anche perché credo che il disavanzo di 400 milioni di euro continui ad essere spia di un sistema che ha una falla da qualche parte ed è arrivato il momento di lavorare su questa falla. Il buco di bilancio del 2022 è stato chiuso a fatica e le spese sono state giustificate con il Covid e il caro energia. Quello del 2023? Non ci sono più quelle spese a giustificare il disavanzo. Vorrei ci fosse sincerità una volta per tutte: il fantasma del commissariamento va scacciato, non rimandato di anno in anno”: conclude la consigliere regionale e capogruppo Forza Italia Emilia-Romagna, Valentina Castaldini.