(Sesto Potere) – Forlì – 12 luglio 2022 – S’è discusso nell’ultima seduta del consiglio comunale dell’annullamento del concerto estivo che si sarebbe dovuto tenere sabato scorso in piazza Saffi. L’assessore al Centro storico, Andrea Cintorino, ha risposto alle interrogazioni dei gruppi Pd e “Forlì e Co”, spiegando che le proposte pervenute in Municipio a seguito dell’avviso esplorativo (che stanziava un budget da 80mila euro) non sono sembrate idonee all’ amministrazione comunale che ha deciso infine di soprassedere.
Federico Morgagni, capogruppo di Forlì e Co., (nella foto in alto con il collega Giorgio Calderoni), con una nota torna oggi sull’argomento.

“Abbiamo interrogato l’Assessora Cintorino sulle motivazioni dell’annullamento, ma ancora una volta la replica è risultata vaga e confusa. Si è detto che: “il concerto era stato fissato in parallelo ad altre iniziative e che non erano pervenute manifestazioni d’interesse accettabili per la sua organizzazione”. La prima parte della replica appare sconcertante per il livello di dilettantismo e disorganizzazione. L’Assessora Cintorino ha candidamente ammesso di aver annunciato pubblicamente a metà maggio un grande concerto per sabato 9 luglio senza avere nemmeno guardato il calendario degli eventi previsti in città in quella data, peraltro già definito mesi prima. Se aggiungiamo che nella sera prescelta si svolgeva, nella spiaggia di Marina di Ravenna, il principale concerto dell’estate romagnola, fissato dallo scorso novembre, (si parla del “Jova Beach Party”, ndr), è evidente che i disattenti amministratori forlivesi, al di là delle scuse, si sono trovati a cancellare l’evento di piazza Saffi all’ultimo minuto di fronte al rischio di un inevitabile flop, e alle altrettanto inevitabili polemiche dato il costo rilevante (80.000 euro più Iva) della serata”: afferma Federico Morgagni.
“Resta il fatto che, mentre i principali Comuni della Regione sono stati capaci di intercettare spettacoli e concerti di grande richiamo con importanti ricadute economiche, il Comune di Forlì, vittima dei suoi pasticci, chiude la stagione estiva con la cancellazione precipitosa dell’evento clou, annunciato in pompa magna solo poche settimane fa e repentinamente cancellato, con giustificazioni fumose, ad appena 48 ore dal previsto avvio”: continua il capogruppo di Forlì e Co.. .
“Resta completamente oscura la questione delle manifestazioni di interesse pervenute per l’organizzazione dell’evento. Già lo scorso 27 giugno, dato il silenzio del Comune sul concerto ormai imminente, il nostro gruppo si era attivato chiedendo al Dirigente del Servizio cultura e turismo gli atti amministrativi e le manifestazioni di interesse pervenute per la realizzazione dell’evento. Sebbene il Regolamento del Comune, in coerenza con le disposizioni di legge, preveda l’obbligo di consegnare ai Consiglieri comunali ogni atto amministrativo entro tre giorni dalla richiesta, dopo oltre due settimane -nonostante ripetuti solleciti- il Dott. Benetti non ha ancora provveduto all’invio, impedendoci così di approfondire i fatti”: aggiunge Federico Morgagni.
In consiglio comunale il gruppo Forlì e Co. ha annunciato il nostro ricorso al Difensore civico regionale per fare chiarezza sull’accaduto.
“E – conclude Federico Morgagni – ci riserviamo di sottoporre la vicenda e il comportamento del dirigente comunale agli organismi disciplinari preposti a valutare la condotta dei dipendenti dell’Ente”.