(Sesto Potere) – Rimini – 27 settembre 2022 – Si è tenuto ieri mattina il presidio organizzato dalla Fisascat CISL Romagna, davanti ad un Hotel di Rimini a seguito della denuncia di presunte “gravi inadempienze contrattuali e normativi con importanti danni patrimoniali e contributivi diretti e indiretti” e di una lamentata “forma di sfruttamento” che sarebbe stata operata ai danni delle lavoratrici di un azienda s.r.l. che aveva gestito la stagione turistica di due alberghi cittadini.

cgil cisl uil-er

Le lavoratrici hanno dichiarato che “avrebbero lavorato 10-12 ore al giorno, 7 giorni su 7 non avendone ricevuto una retribuzione commisurata al lavoro prestato”.

“Dobbiamo difendere il turismo, che è un vero patrimonio socio economico collettivo, da tutti gli speculatori che cercano di fare anche sulle spalle dei lavoratori. – Ha dichiarato il Segretario Generale Fisascat CISL Romagna Gianluca Bagnolini -. Dobbiamo ricercare un modello di turismo integrato che punti alla qualità e allo sviluppo. Senza lavoro di qualità non ci può essere un turismo di altrettanta qualità”.

Nei prossimi giorni – informa sempre il sindacato – verranno presentate tutte le denunce agli organi competenti, Ispettorato del lavoro in primis, ma anche Magistratura, “affinchè vengano riconosciuti alle lavoratrici tutte le ore lavorate con i rispettivi compensi retributivi e contributivi che non sarebbero stati corrisposti”.

L’azienda si difende indicando varie responsabilità nella società di accoglienza degli immigrati.

Del caso hanno parlato – con articoli e video-interviste – anche mass media locali e nazionali.

Ci sono accuse incrociate, dunque (se non si sistemerà prima la situazione contrattuale-lavorativa) toccherà alla magistratura fare chiarezza.