(Sesto Potere) – Forlì – 1 febbraio 2023 – Il TAAF – Tavolo delle associazioni ambientaliste di Forlì ha incontrato la settimana scorsa il presidente di Alea Ambiente, Filippo Santolini, (nella foto a lato), ed il direttore tecnico, Gianluca Tapparini, (nella foto in basso), per porre domande sul funzionamento dei servizi della società e per presentare alcune proposte.

Il TAAF giudica quella di Alea Ambiente: “un’esperienza vincente” sotto l’aspetto economico grazie all’efficiente gestione ed ottimizzazione dei costi generali della società, caso unico in Emilia-Romagna, nel settore rifiuti. Ai dati economici si aggiungono quelli altrettanto ottimi della riduzione del rifiuto secco, della qualità e quantità della raccolta differenziata, che viene destinata al recupero di materia, sottraendola

perciò all’incenerimento. Nei 5 anni trascorsi dall’avvio del servizio di raccolta porta a porta nell’intero territorio di competenza (quello dei 13 Comuni soci). Alea ha sicuramente migliorato il servizio e il rapporto con i cittadini”.

Ma il TAAF evidenzia che: “Ci sono ancora ampi margini di miglioramento a condizione che il nuovo Consiglio di Amministrazione di Alea, di prossima nomina a cura delle forze politiche, sia in grado, come volontà e capacità di programmazione, di confermare e migliorare le prestazioni aziendali attuali e che a livello politico venga sempre più sostenuto il valore di questa società, garantendole i finanziamenti utili agli investimenti futuri”.

Alea come intende affrontare il problema degli abbandoni dei rifiuti che porta degrado al territorio?: la domanda posta dal Tavolo delle associazioni ambientaliste di Forlì

“Purtroppo vi sono cittadini molto maleducati e irresponsabili che gettano sacchetti di rifiuti su vari punti del territorio pensando che questi, miracolosamente, spariscano. Ma non è così. I sacchetti possono rompersi e i rifiuti inquinare non solo i terreni ma anche le falde acquifere. Inoltre gli abbandoni non fanno bene nemmeno alle tasche dei cittadini perché per la loro raccolta occorrono mezzi e persone”: è la valutazione del TAAF.

Alea si sta organizzando per formare personale da utilizzare nei controlli sul territorio in collaborazione con le Guardie Ecologiche Volontarie.

“Ma questi non bastano – afferma il TAAF – , occorre anche una sorveglianza da parte della Polizia Locale in modo da attivare un servizio efficiente. Nel 2022 sono state fatte oltre 200 multe ai cittadini, segnalati o scoperti nell’abbandono di rifiuti ed anche nel 2023 si proseguirà con le sanzioni. Siamo convinti che la formazione e la sensibilizzazione degli studenti sia molto importante e Alea deve continuare a farla. Proponiamo la formazione anche di referenti che, presso la sede dei quartieri, possano sensibilizzare i cittadini sulla differenziazione dei rifiuti in modo da aiutarli a capire il valore dei materiali stessi se differenziati bene: inoltre possono fornire informazioni, raccogliere lamentele, aiutare nella lettura delle bollette e distribuire i sacchetti per l’organico”: sono le proposte del TAAF.

E infine il Tavolo delle associazioni ambientaliste di Forlì annuncia che “continuerà nella collaborazione con Alea sulla gestione dei servizi” e cercherà anche “di far capire ai cittadini che l’azienda è di tutti in quanto pubblica, e se ci impegniamo a sostenerla i vantaggi, sia economici che ambientali, ricadranno su tutti noi”.