(Sesto Potere) – Reggio Emilia – 17 marzo 2022 – Questa mattina a Reggio Emilia, il Prefetto, Iolanda Rolli, ha presieduto una nuova riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica itinerante, alla presenza dei vertici della Polizia di Stato – Questore dr. Giuseppe Ferrari -, dell’Arma dei Carabinieri – Comandante provinciale Col. Andrea Milani -, della Guardia di Finanza, Filippo Ivan Bixio.
L’intento di riunire il Comitato in sedi diverse da quella della prefettura rimane sempre quello di rendere vivo e diretto il rapporto tra il territorio provinciale ed i vertici delle forze dell’ordine locali.
Erano infatti presenti, nella splendida cornice della Sala del Tricolore, il Sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, il Presidente della Provincia, Giorgio Zanni, e i Sindaci dei Comuni che fanno capo alla Compagnia Carabinieri di Reggio Emilia: Albinea, Bagnolo in piano, Bibbiano, Casalgrande, Cavriago, Correggio, Montecchio, Quattro Castella, Rubiera, San Martino in Rio, Sant’Ilario, Scandiano e Viano.
Nelle settimane passate, le riunioni sono state organizzate a Guastalla e a Castelnovo né Monti.
L’obiettivo è quello di instaurare un rapporto diretto e continuo tra il territorio – attraverso i Sindaci -, la Prefettura e i vertici delle Forze dell’Ordine e rendere sempre più visibile e concreta la vicinanza ai cittadini e alle istituzioni della provincia e alle loro istanze.

Il Prefetto ha aperto l’incontro con un apprezzamento per l’opera svolta dai Sindaci e evidenziando come la caratteristica reggiana del “lavorare insieme” coincida pienamente con il suo modo di operare, ancora più necessario in questo momento in cui il territorio è chiamato a vivere una nuova emergenza, quella ucraina, che impegna fortemente la comunità e le istituzioni e che presenta aspetti di notevole complessità.
Ha indicato, poi i temi principali all’ordine del giorno: il disagio giovanile e l’attività di prevenzione antimafia.
Sul disagio giovanile, è stato attivato in Prefettura un tavolo apposito al fine di elaborare un progetto di prevenzione e recupero sul quale si sta lavorando anche con UNIMORE e nell’ambito del quale verranno incontrati, a breve, pure i Servizi Sociali delle Unioni dei Comuni. È necessario costruire un unico messaggio che giunga alle famiglie e ai ragazzi per informarli anche delle conseguenze delle azioni compiute sui loro percorsi di vita.
I fenomeni di dipendenza e disagio possono essere circoscritti con il lavoro congiunto di tutte le istituzioni.
Sul fronte delle infiltrazioni mafiose, è fondamentale mantenere alta l’attenzione ed è indispensabile che le amministrazioni si preoccupino di quanto avviene nei loro territori. È necessario fare squadra e dimostrarsi compatti. Si stanno immaginando, con la Provincia e con il Comune di Reggio Emilia, nuovi interventi a tutela del settore degli appalti e dei lavori pubblici.
Dobbiamo assolutamente proteggere il sistema economico e la stessa pubblica amministrazione. Il Paese si aspetta che le misure economiche vengano sviluppate, attuate e realizzate in piena garanzia di legalità e trasparenza, per evitare che si finisca per premiare iniziative inquinate dalla illegalità, causando così il doppio danno di sottrarre ricchezza a chi contribuisce alla crescita del Paese e distribuirla a chi rafforza gli assetti finanziari della criminalità.

Occorre – ha sottolineato il Prefetto – un grande patto di legalità e trasparenza che coinvolga le istituzioni, oltre alla Prefettura, alle Forze dell’Ordine e all’Autorità Giudiziaria, per emarginare ed escludere dal sistema economico produttivo chi, perseguendo obiettivi illeciti e operando fuori dalle regole, mina alla base i principi di correttezza e lealtà, incrina il clima di fiducia tra gli operatori economici e indebolisce il tessuto economico reggiano.
Il confronto è proseguito con l’illustrazione della situazione della sicurezza e delle attività svolte dalle forze dell’ordine. Di seguito, i rappresentanti degli enti locali hanno fornito un contributo di conoscenza e formulato proposte utili a proseguire un lavoro comune finalizzato a rendere sempre più efficace e rispondente alle esigenze della collettività l’azione delle componenti della sicurezza.
Uno specifico approfondimento è stato dedicato alle problematiche relative alla sicurezza nei centri urbani, con il coinvolgimento dei cittadini attraverso i protocolli di vicinato e il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza.
Concludendo i lavori, il prefetto ha dato atto dell’impegno delle forze dell’ordine, che, anche con il concorso delle polizie locali, garantiscono un elevato standard di sicurezza ai cittadini, ed ha infine espresso grande soddisfazione per il rapporto costruttivo con le comunità locali e i Sindaci, attraverso il quale si realizza un modello capace di venire incontro in maniera concreta alle esigenze del territorio e dei cittadini.
La riunione del Comitato è stata preceduta da un incontro tecnico con il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Reggio Emilia, Maggiore Luigi Scalingi, e con i Comandanti delle Stazioni dipendenti e dei Reparti Sede, nel corso del quale è stata illustrata al Prefetto la situazione del territorio.