(Sesto Potere) – Forlì –  27 aprile. “Più attenzione allo snodo storico che sta vivendo oggi il sistema giustizia con le riforme in atto, ma soprattutto con la rivoluzione ‘copernicana’ che apporteranno i risultati del referendum del 12 giugno se ai cinque quesiti proposti risponderà la maggioranza degli italiani. Il Paese sta vivendo purtroppo una congiuntura difficile e complessa, l’interesse di imprese e famiglie è legittimamente rivolto ai problemi contingenti derivanti dal rincaro bollette e in generale dall’accelerazione dei prezzi al consumo e dalla penuria di materie prima. Ma altrettanta considerazione deve essere rivolta al sistema giustizia e al processo di riforma che se non riuscisse ad incidere strutturalmente su nodi tuttora irrisolti potrebbe mettere a rischio il rilancio del Paese. Una riforma incisiva e concreta può mettere in discussione rendite di posizione e poteri consolidati, nascono di qui resistenze e mediazioni al ribasso di chi lavora per un cambiamento più di immagine che di sostanza. Evidente l’inderogabile necessità che i cittadini siano messi nelle condizioni di sapere che la riforma è anche nelle loro mani con il voto ai quesiti referendari”.

Così in una nota il deputato forlivese della Lega Jacopo Morrone (nella foto in alto) reduce da un webinar organizzato da AIGA nazionale sul prossimo referendum sulla Giustizia, a cui hanno assistito circa mille professionisti, dove si sono contrapposte le ragioni del sì e del no.