(Sesto Potere) – Ravenna – 3 agosto- “La provincia di Ravenna e una di quelle che riportano dati sugli infortuni non positivi. – Ha dichiarato il segretario CISL Romagna Roberto Baroncelli al termine dell’incontro – Siamo giunti alla fine di una discussione durata alcuni mesi e grazie al lavoro che ha svolto anche il Prefetto di Ravenna, si è conclusa con la sottoscrizione del “patto di comunità” che rappresenta un impegno per tutte le componenti datoriali, sindacali, istituzioni, scuola, di costruire una cultura della sicurezza sul lavoro e della legalità. Due temi strettamente legati perché spesso dove manca la sicurezza sul lavoro si scoprono che ci sono zone grigie di illegalità”

Le parti firmatarie del Patto Territoriale di Comunità, Provincia, Sindaci, Presidenti delle Unioni dei Comuni, Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Sindacati, Associazioni di categoria, Camera di Commercio, Autorità Portuale, Campus Universitario, Ispettorato del Lavoro, INAIL, INPS, AUSL, Ufficio Scolastico, Scuola Edili, Centri di Formazione e Maestri del Lavoro, confermano la necessità di legalità in tutte le fasi del processo produttivo, con particolare riferimento al contrasto del lavoro irregolare e all’osservanza delle norme di sicurezza, in un quadro generale di rispetto delle norme in materia, valorizzando altresì esperienze ed accordi che prevedono anche azioni ultra legem.
Le Parti si impegnano, nel rispetto dei principi di autonomia e sussidiarietà e mantenendo uno spirito di leale collaborazione, ad intensificare lo scambio reciproco delle conoscenze e l’analisi dei dati da fonti diverse e a condividere i rispettivi parametri di misurazione, adottati per implementare il livello della sicurezza.
La condivisione di elementi di analisi e di valutazione delle situazioni è finalizzata ad orientare le capacità di intervento dei soggetti competenti in materia di prevenzione e
vigilanza a tutela della sicurezza dei luoghi di lavoro e ad elaborare analisi reali dei fenomeni, anche al fine di evitare ridondanze.
In particolare, dovrà essere potenziata, ove possibile, l’interoperabilità dei Sistemi Informativi in uso ai singoli soggetti.
Coordinamento delle attività di controllo
Nell’ambito di un sistema efficace di controlli in un’ottica preventiva oltre che sanzionatoria, gli Enti competenti provvederanno alla reciproca informazione, coinvolgendo preventivamente gli Enti Bilaterali presenti e operanti in provincia di Ravenna (come ad esempio OPTA e CPT), circa la programmazione e la pianificazione dell’attività di controllo ed individueranno le modalità più idonee per condividere l’organizzazione di controlli congiunti o coordinati e gli esiti dell’attività effettuata, al fine di evidenziare possibili criticità e definire azioni correttive.
L’interscambio dei dati e l’esame di diversi aspetti devono consentire di far emergere criticità conseguenti alle carenze in materia di sicurezza (es. fattispecie di lavoro nero coesistenti al non mancato rispetto delle norme sulla sicurezza), possibili esclusivamente con una corretta interazione tra soggetti che operano sul territorio.
Le risultanze del coordinamento saranno riportate al Tavolo Permanente