(Sesto Potere) – Ravenna – 4 luglio 2022 – L’Assemblea Generale di Confindustria Romagna s’è svolta oggi al Teatro Alighieri di Ravenna. Filo conduttore dell’incontro: la transizione energetica, più precisamente:  “Energia per crescere – La transizione energetica tra sfide e nuovi equilibri”.

Un titolo su cui si sono cimentati i tanti ospiti di spicco e il vertice degli industriali.  

Da Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilla-Romagna, a  Roberto Bozzi, presidente di Confindustria Romagna,  passando per Carlo Bonomi, presidente nazionale Confindustria, al deputato romagnolo di Italia Viva Marco di Maio, fino al sindaco di Ravenna Michele De Pascale.

.Si è parlato dei tanti progetti o delle proposte che interessano il territorio: dal progetto  Agnes (acronimo di Adriatic Green Network of Energy Resources) che prevede la realizzazione di un hub delle energie rinnovabili integrate in ambito offshore, al largo delle coste di Ravenna, al progetto per il rigassificatore, definito strategico per raggiungere l’obiettivo di autonomia energetica fissato dal Governo, ai piani per il rilancio delle energie rinnovabili, fino a toccare la notizia della nomina del governatore dell’Emilia-Romagna Bonaccini a commissario straordinario per l’energia.

Bonomi ha portato il saluto della Confederazione al presidente di Confindustria Romagna, Roberto Bozzi nel corso dell’ Assemblea: “L’industria romagnola, con lo spirito di ottimismo costruttivo di questi territori e le sue eccellenze, è stata in grado di creare un ecosistema virtuoso per promuoversi in Europa e nel mondo”.

Confindustria Romagna ha ringraziato il presidente Carlo Bonomi: “felici di accoglierlo a Ravenna per parlare insieme di energia e futuro nella nostra assemblea generale”.

“Le istituzioni locali, regionali e nazionali ascoltino l’importante segnale che è arrivato oggi dall’assemblea di Confindustria Romagna: il sostegno trasversale di tutto il territorio al progetto di rendere Ravenna e la Romagna un hub nazionale nel campo energetico, per la produzione di gas e non solo, merita il massimo impegno di chiunque possa contribuire alla sua realizzazione”. Ha detto il deputato romagnolo Marco Di Maio dopo aver preso parte all’assemblea degli industriali a Ravenna. 

“L’ideologia finto-ambientalista del no a tutto e la teoria della “decrescita felice” – ha affermato Di Maio -, ci hanno privato di molte opportunità senza alcun beneficio ambientale. Anzi. Qui, in Romagna, realizzeremo il più grande centro di produzione energetica del Paese, per realizzare una vera transizione ecologica verso energie pulite e contribuire all’autonomia del nostro Paese da influenze di altri stati. E ben sappiamo quanto questo contribuisca anche alla qualità della nostra democrazia”. 

“Di felice nella decrescita non c’è nulla, mentre la crescita è davvero tale solo se sostenibile. Avanti uniti, dunque, a prescindere dalle appartenenze territoriali e di partito”, ha concluso.