(Sesto Potere) – Bologna – 27 febbraio 2023 – Elly Schlein ha vinto le primarie del Pd con il 53,8% delle preferenze, contro il 46,2% attribuito a Bonaccini, sarà la prima donna a rivestire il ruolo di segretario del Partito Democratico. L’affluenza prevista attorno al milione di votanti secondo le stime della deputata Silvia Roggiani, presidente della Commissione nazionale per il Congresso, si dovrebbe attestare intorno all’1,2 milioni di elettori.
Successo netto di Elly Schlein nelle grandi città, come Roma, Milano e Napoli, ma anche a Bologna dove sfiora il 60%. Tra le città del comprensorio metropolitano Bonaccini ha vinto invece nel collegio di Imola col 55%.

Elly Schlein, nata in Svizzera (triplice cittadinanza: svizzera, italiana e statunitense) e laureata in giurisprudenza e residente a Bologna, già vicepresidente e assessore con deleghe al welfare ed al clima della regione Emilia-Romagna, ha promesso “un cambiamento profondo del Partito Democratico, come primo passo fondamentale per costruire l’alternativa alle destre che governano questo Paese” annunciando una “lotta serrata contro la precarietà e il lavoro povero, contro ogni diseguaglianza e per una vera conversione ecologica, più coraggio sui diritti” nel nostro Paese.
“Il popolo democratico è vivo, c’è ed è pronto a rialzarsi con una linea chiara. Ce l’abbiamo fatta, insieme abbiamo fatto una piccola grande rivoluzione”: ha detto Elly Schlein.
Tra le priorità politiche della sua segreteria: salario minimo, diritto e tutela del lavoro, sanità pubblica e tutela dell’ ambiente.
Da parte sua lo sfidante Stefano Bonaccini, oggi governatore dell’Emilia-Romagna, che alla vigilia del voto era il più accreditato nei sondaggi alla segreteria ha ringraziato “le migliaia di militanti che hanno allestito i seggi e al milione di elettori che hanno partecipato per rigenerare il nostro partito” ha annunciato di aver chiamato dopo il voto Elly Schlein rivolgendole le sue congratulazioni: “gli elettori le hanno democraticamente assegnato la vittoria e adesso si apre una nova stagione per il Pd. Per parte mia garantisco l’unità che ho promesso nelle settimane scorse, e sono fiducioso che Elly saprà indicare una direzione altrettanto unitaria per tenere insieme il partito e per renderlo più forte”.
Il segretario uscente del Pd Enrico Letta ha contattato i due sfidanti alle primarie ed ha rivolto i suoi auguri ad Elly Schlein che a suo parere: “riuscirà laddove io non ce l’ho fatta”, porgendo i suoi “complimenti” anche a Stefano Bonaccini e rivolgendo il suo “grazie infinite” anche alle migliaia di volontari che hanno reso possibile questo successo di democrazia e partecipazione”.
Tra le prime reazioni politiche dopo l’esito del voto la notizia che Giuseppe Fioroni, ex ministro, storico dirigente della Margherita, tra i fondatori del Pd, abbandona il partito e lancia un nuovo network dei cattolici e democratici “Tempi nuovi”, per costituire una nuova casa, una piattaforma dei popolari e dei cattolici che sono stati marginalizzati, allontanati e fuoriusciti dal Pd.