(Sesto Potere) – Faenza – 3 marzo 2022 – Si è svolta in streaming la cerimonia ufficiale di presentazione, avvenuta tra il Comune di Faenza, Sala Bigari del Palazzo Municipale e il Ceramic Art Avenue Art Museum di Jingdezhen, sede della Biennale, della mostra “In bianco. La porcellana nella ceramica d’arte italiana contemporanea“, allestita nel padiglione Italia della prima Biennale Internazionale di Arte Ceramica di Jingdezhen – Cina.
Un progetto a cura di Matteo Zauli e Xiuzhong Gianni Zhang che ha visto la partecipazione di importanti personalità cinesi e italiane.

Alla cerimonia sono intervenuti: il Rettore della Jingdezhen Ceramic University, Li Liangzhi; la Vicesegretaria del Partito Comunista e Sindaca della Città di Jingdezhen, Hu Xuemei; il Sindaco di Faenza Massimo Isola, già Presidente di AiCC – Associazione Italiana Città della Ceramica e Presidente della Strada Europea della Ceramica; il Vicedirettore Generale dell’Ufficio Relazione Internazionale del Ministero della Cultura Cinese, Zheng Hao; il Console Generale italiano di Canton, Lucia Pasqualini; il Presidente della China Arts and Entertainment Group Ltd, Huang Xiaohua; i curatori della mostra Matteo Zauli, Direttore del Museo Carlo Zauli, e Xiuzhong Zhang, Presidente della Zhong Art International.
La prima edizione della Biennale, aperta dallo scorso 18 dicembre 2021 fino al 17 marzo 2022 a Jingdezhen, è dedicata allo “Spirito della Ceramica”. Ospite speciale è l’Italia, a cui è stato dedicato un intero padiglione.
Il progetto espositivo: “In bianco. La porcellana nella ceramica d’arte italiana contemporanea” vede la partecipazione di una trentina di artisti italiani, tra cui Francesco Ardini, Silvia Celeste Calcagno, Chiara Camoni, David Casini, Alberto Garutti, Eva Marisaldi, Ornaghi & Prestinari, Mimmo Paladino, Andrea Salvatori e Italo Zuffi.

La mostra è una narrazione di come la porcellana è stata utilizzata in Italia e di come è oggi, nell’ambito dell’arte contemporanea italiana, percepita sempre di più come un materiale prezioso e molto amato dagli artisti, nei circuiti delle gallerie, dei musei, del collezionismo, dell’arte pubblica.
Il progetto espositivo riunisce da un lato un gruppo di ceramisti scultori o designer, che lavorano costantemente con la ceramica, e dall’altro un gruppo di artisti, che utilizzano la ceramica – e anche la porcellana – come uno dei tanti materiali del loro universo espressivo, in questo caso spesso in collaborazione con grandi artigiani ceramisti.
Il Comune di Faenza, città storicamente nota per la produzione di ceramica artistica, in particolare di maiolica, così rinomata da essere conosciuta a livello internazionale con il termine “Faience”, è uno degli organizzatori della Biennale. Gemellata già da tempo con la città di Jingdezhen, ha intrapreso un percorso che l’ha portata, con le progettualità dell’Associazione Italiana Città della Ceramica (AiCC) da un lato e della Strada Europea della Ceramica dall’altro, a diverse partecipazioni alla prestigiosa “Jingdezhen International Ceramics Fair”, anche grazie alla collaborazione della Zhong Art International di Firenze.