(Sesto Potere) – Predappio – 1 ottobre 2022 –Alla Mostra storico-documentaria “O Roma o morte. Un secolo dalla Marcia”, curata da Franco D’Emilio e Francesco Minutillo, in svolgimento fino al prossimo 6 novembre a Predappio, è stato presentato l’ultimo romanzo di Vittorio Vetrano (nella foto in alto) “Il Mistero di Tientsin”, libro ambientato in un presente fantastorico conseguente ad avvenimenti modificati dalla fine degli anni ’30 in poi, e continuazione del già edito “Il Tesoro di Equatoria”.

Entrambi sono romanzi di avventura che contengono un preciso messaggio di netta critica all’attuale sistema sociale, economico e politico.  Gran parte dell’azione del primo romanzo si svolge in un’Africa Orientale Italiana allargata al Sudan ex Anglo-Egiziano. Nel secondo romanzo si scopre invece la misteriosa Cina, con l’assai allargata Concessione Italiana di Tientsin.

“Dopo la visita del 28 settembre dello storico Franco Cardini (nella foto qui in pagina) oggi abbiamo il piacere di ospitare, in questo evento collaterale alla mostra lo scrittore Vittorio Vetrano” ha detto l’Avv. Francesco Minutillo Presidente della Fondazione Memoria Predappio, “Vittorio Vetrano ci presenta oggi la sua ultima fatica. fresca di stampa: il romanzo fantastorico “Il Mistero di Tientsin”. Si tratta della continuazione del primo romanzo “Il Tesoro di Equatoria” nei quali viene disegnata una Italia che ha attraversato i decenni del dopoguerra da vincitrice e nella quale il Fascismo ha potuto governare sino ai giorni nostri. Si tratta di un’opera di fantasia molto ben costruita ed estremamente interessante e che consente di comprendere fedelmente – tra l’altro non senza il piacere di leggere un romanzo avvincente – che cosa sarebbe oggi l’Italia se la storia avesse preso altre direzioni. La Fondazione Memoria Predappio” conclude Minutillo  “continua dunque nella sua opera di valorizzazione ed essere centro di occasione e divulgazione della cultura emergente dagli ambienti ed intellettuali della destra italiana”.

“I concetti di base possono esprimersi molto semplicemente” – afferma l’autore Vittorio Vetrano – “la storia del XX secolo ha preso una piega totalmente diversa e nella società di questo presente di fantasia il “politicamente corretto” non esiste, sostituito dalla buona educazione. Non esistono neppure enti sovranazionali e organizzazioni multinazionali onnipotenti. Esistono invece Nazioni e Imperi in cui gli ideali fondamentali (la Patria, la Famiglia, la Spiritualità, la Fedeltà, la Giustizia, il Rispetto) non si lasciano piegare da alcuna ideologia. Le varie razze, termine che oggi spaventa ma che nel libro è inteso positivamente come ricchezza del genere umano, sono tutte fiere delle loro origini e delle loro diversità e si rispettano reciprocamente. Il colonialismo sviluppato dall’Italia e dalle altre potenze nel corso dei decenni non ha nulla da spartire con concetti di sfruttamento e si basa su uno sviluppo generale basato sulla convivenza e sull’accettazione di modelli di vita soddisfacenti.”

Romanzi scritti con chiaro intento di polemica contro il proprio tempo, non per questo perdono il fascino dell’avventura. Gli avvenimenti fantastorici restano sullo sfondo con i loro personaggi storici (pseudostorici), mentre tra le pieghe dell’avventura si scoprono grandi ideali morali, autentiche amicizie, sentimenti genuini di amore in tutto il suo profondo significato.

“Un altro aspetto fondamentale” – continua l’autore – “riguarda lo stile e l’utilizzo della lingua. Nella stesura dei romanzi vi è una precisa volontà di recupero della varietà e della bellezza della lingua Italiana, sotto tutti i punti di vista, a iniziare da quello lessicale, per giungere a quello grammaticale e sintattico.”

E’ possibile acquistare entrambi i romanzi di Vetrano presso il punto vendita della mostra “O Roma O Morte”.