(Sesto Potere) – Forlì – 26 gennaio 2022 – Importante evento, questa mattina, all’aeroporto di Forlì, con lo svolgimento della conferenza stampa  convocata per presentare la sottoscrizione del “Protocollo di Intesa per promuovere l’avvio del Polo Tecnologico Aeronautico-Spaziale forlivese”.

Un incontro a cui hanno partecipato i quattro sottoscrittori dell’atto: il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini, il presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì Maurizio Gardini, il Magnifico Rettore dell’Università di Bologna e dei Campus romagnoli Giovanni Molari, e il Presidente della Camera di Commercio della Romagna / Forlì-Cesena e Rimini Alberto Zambianchi .

“Con la sottoscrizione ufficiale del Protocollo d’Intesa, viene definito il passaggio da una fase costituente, fondamentale, all’avvio del percorso concreto istituzionale che rende la realtà del Polo Tecnologico Aeronautico-Spaziale Forlivese strutturale e pronta a sprigionare tutta la sua potenzialità. Si tratta di un progetto che ha radici lontane, nato dalla visione strategica di autorità territoriali importanti ma che solo oggi, grazie al supporto della Regione Emilia Romagna, e alla determinazione del Comune di Forlì, dell’Università degli Studi di Bologna, della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e della Camera di Commercio della Romagna prende forma e sostanza.  
La nostra è una vera e propria filiera che si pone nei confronti della materia aerospaziale, in modo completo. Una filiera unica nel suo genere che spazia dalle aule di studio ai laboratori, dalle torri di controllo alla pista del Ridolfi, dalle officine agli hub tecnologici, dai simulatori alle scuole di volo. Quello che ci attendiamo è, insieme al consolidamento, un enorme e potente margine di crescita, capace di radicarsi nel sistema territoriale creando una rete logistica efficiente che tenga unito il Polo Tecnologico Aeronautico-Spaziale Forlivese con il sistema ferroviario, con il porto di Ravenna, con la viabilità stradale e autostradale, con le grandi vie telematiche e il mondo delle telecomunicazioni. E dal Polo Tecnologico Aeronautico Spaziale ci aspettiamo risultati concreti utili al mondo della produzione e dell’industria, all’aviazione in tutte le sue declinazioni, all’ingegneria in tutte le sue specialistiche, alla sostenibilità ambientale ed economica, alla creatività, alla sicurezza, al turismo, alla crescita sociale, alla qualità della vita. Il Polo creerà lavoro e occupazione”: ha detto fra l’altro il sindaco Zattini.

In collegamento da remoto anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico e formazione Vincenzo Colla.

“La Sottoscrizione del Protocollo d’Intesa per la sottoscrizione del protocollo di Intesa per l’avvio del Polo Tecnologico Aeronautico-Spaziale forlivese ed il convegno che segue, rappresentano una delle testimonianze del rinnovato impegno della Regione Emilia Romagna nel settore dell’Aerospazio, sia riguardo allo sviluppo di innovazione in senso lato (meccanica, motoristica, elettronica, intelligenza artificiale ed altro ancora), sia nel cogliere sfide e opportunità che si presentano alle filiere industriali locali e alla loro internazionalizzazione. Per cogliere questi obiettivi, è stato recentemente costituito dalla Regione Emilia Romagna il “Forum Strategico per la promozione della filiera dell’aerospazio”, cui partecipa anche l’ENEA.”: ha ricordato la Regione.

“L’ avvio del Polo Tecnologico Aeronautico-Spaziale forlivese è una scommessa per qualificare le filiere della nostra Regione”: ha detto l’assessore Colla.

Il Tecnopolo di Forlì, all’interno del distretto aeronautico ormai punto di riferimento nazionale per l’intero settore, vede il ruolo forte del Centro universitario per lo sviluppo della ricerca industriale in campo aerospaziale, e il portato storico della sede forlivese del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Bologna e della scuola per controllori di volo dell’Enav, nell’ambito di un quadro di investimenti regionali ed europei che comprendono anche interventi alle gallerie Caproni di Predappio e a Rocca delle Caminate e la valorizzazione ulteriore del laboratorio CICLoPE di Predappio, già pienamente operativo.

“Si mettono a sistema e in rete tutte le competenze e le realtà che qui l’università esprime. La mia presenza qui, oggi, testimonia quanto l’Università creda nella realtà Multi Campus”: ha aggiunto il Magnifico Rettore dell’Università di Bologna Giovanni Molari.

Il potenziamento  del Polo forlivese concorrerà a favorire l’incontro tra le aziende del territorio e mondo universitario della ricerca e per agevolare l’accesso ai finanziamenti europei per la ricerca industriale e per il trasferimento tecnologico in ambito aeronautico e spaziale. 

Firmato il protocollo per l’attivazione del TecnoPolo s’è svolta successivamente la conferenza di presentazione del convegno “Piano Strategico Nazionale ENAC-Ente nazionale aviazione civile per lo sviluppo della Mobilità Aerea Avanzata Sfide e opportunità per la filiera dell’aerospazio nella Regione Emilia-Romagna”.

Dopo i saluti di Giuseppe Silvestrini (Presidente Forlì Airport) e di Dario Maio (Presidente Ser.In.Ar.) è prevista un’introduzione di Pierluigi Di Palma (Presidente ENAC), che interverrà su “Innovazione tecnologica e modelli integrati per realizzare soluzioni avanzate, competitive ed ecosostenibili per la mobilità aerea nel territorio nazionale”.

Seguirà la relazione di Carmela Tripaldi (Direttore Ricerca e Sviluppo nuove tecnologie ENAC) che illustrerà il “Piano Strategico Nazionale relativo alla mobilità avanzata”, elaborato dalla stessa ENAC.

Sono previsti, poi, gli interventi di Paolo Tortora (Direttore CIRI Aerospace – Università di Bologna) su “Il ruolo di UNIBO nella ricerca sulla Urban Air Mobility”, di Marco Ducci (CEO EuroUSC Italia) su ”Servizi e tecnologie a supporto dello sviluppo della Mobilità Aerea Avanzata” e di Alessandro Curti (Amministratore Delegato di Curti Industrie Meccaniche ) su “Il contributo dell’industria dell’Emilia-Romagna all’implementazione del forum strategico e alla Mobilità Aerea Avanzata”.

Concluderà l’evento il Direttore Generale ENAC Alessio Quaranta.

Il  Piano Strategico Nazionale AAM (2021-2030) per lo sviluppo della Mobilità Aerea Avanzata in Italia  dell’ENAC evidenzia – fra l’altro – che: “Per il 2023, il mercato atteso a livello globale si avvicinerà ai 10 miliardi di dollari, trainato dalle diverse applicazioni di raccolta immagini e dati per mezzo di droni a bassa complessità. Nel corso del periodo 2021-2030 il mercato della Mobilità Aerea Avanzata è atteso in crescita ad un tasso pari a circa il 20-25%, raggiungendo un valore stimato di circa 38-55 miliardi al 20304,5. Un forte impulso verrà dato dall’implementazione di servizi di trasporto di persone attesi per la metà del decennio, momento in cui tecnologie e framework regolatori saranno pronti per permettere questo tipo di operazioni a maggiore complessità”.

Tra le tante particolarità, il fatto che il  Piano Strategico Nazionale dell’ENAC sarà preso come riferimento dalla Commissione Europea per individuare una road map comune per trasformare i droni e, in generale, i mezzi senza pilota, in strumenti al servizio della mobilità intelligente e sostenibile nel prossimo futuro.

 L’Ente nazionale aviazione civile ha già pubblicato un piano strategico nazionale per la mobilità aerea avanzata con la road map territoriale e cronologica – c’è un ruolo anche per Forlì – e il relativo Business Plan.