(Sesto Potere) – Bologna – 19 maggio 2023 – Con un lungo post nella sua pagina Facebook Giulia Pigoni, consigliera regionale Emilia-Romagna originaria di Sassuolo, annuncia il suo passaggio a Italia Viva, dopo l’esperienza ad Azione di Carlo Calenda: “Dopo lunghe settimane di riflessioni sofferte, lascio Azione e rassegno le mie dimissioni da segretaria regionale, con la convinzione che questo sia solo un arrivederci: alla fine di questo tortuoso percorso ci ritroveremo inevitabilmente nella nostra casa comune”.
“Voglio rivolgere un pensiero a Carlo Calenda ringraziandolo per il percorso fatto insieme e la fiducia che mi ha sempre concesso, anche in occasione della recente Assemblea Regionale di Azione: la mia è una decisione politica che non ha nulla di personale nei suoi confronti. Ho la massima stima per Carlo, che considero una grande risorsa per il nostro Paese e uno dei capisaldi della futura casa dei riformisti. Ora ci aspettano tempi duri di lavoro e confronto. Voglio dare ancora il mio contributo perché continuo a credere che ci sia terreno fertile per coltivare questo nostro progetto politico. Non ci sono diversità di vedute sostanziali tra tutti i soggetti politici affini che potrebbero rientrare in un Polo riformista ampio. Privilegiando il contenuto e gli elementi di unione, per non disperdere il patrimonio culturale e politico che siamo riusciti a costruire in questi anni, da oggi proseguo senza sosta il mio impegno verso la costruzione della “casa dei liberali, popolari e riformisti”. Sono convinta che le nostre strade non si separano qua: presto saremo ancora dalla stessa parte”: aggiunge Giulia Pigoni.
“Continua un percorso fatto di entusiasmo, ascolto, contenuti e inclusione. Ho sempre visto la politica come arte del compromesso al rialzo: non giochi di potere, ma capacità di dialogare per portare risultati e soluzioni concrete per i cittadini. Grazie a Italia Viva e a Matteo Renzi per l’accoglienza ricevuta: lavoreremo duramente per formare un grande polo liberale e riformista, un’alternativa a sovranismi e populismi di cui il Paese ha davvero bisogno. Lo farò e lo faremo senza chiudere porte, ma costruendo ponti: verso tutti coloro, e sono tanti, che non hanno ancora smesso di credere in questo progetto”: conclude Giulia Pigoni.